Roma, maestro in pensione scomparso da 6 mesi: ritrovato mummificato in casa

A scoprirlo sono stati i carabinieri e i vigili del fuoco che sono entrati nell'abitazione dopo l'appello della trasmissione tv "Chi l'ha visto?" e dei condomini che non lo vedevano dallo scorso luglio

Roma, maestro in pensione scomparso da 6 mesi: ritrovato mummificato in casa
di Federica Pozzi
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Sabato 3 Febbraio 2024, 07:31

Una macabra scoperta ieri pomeriggio all'Alberone. Il corpo mummificato di Italo Gatti, 76 anni, maestro in pensione scomparso a Roma da almeno sei mesi, è stato trovato in un appartamento. A scoprirlo sono stati i carabinieri e i vigili del fuoco che sono entrati nell'abitazione dopo l'appello della trasmissione tv "Chi l'ha visto?" e dei condomini che non lo vedevano dallo scorso luglio. I residenti avevano parlato della scomparsa dell'uomo all'amministratore, segnalando una finestra sempre aperta e la cassetta delle lettere stracolme. E quest'ultimo, a novembre, aveva presentato una denuncia di scomparsa. Dai primi accertamenti sembra che il 76enne fosse deceduto da tempo ma sarà ora l'autopsia a chiarire i motivi e il periodo della morte.

IL RITROVAMENTO

Della vicenda si era occupato il programma televisivo nella puntata di mercoledì scorso, dopo l'appello dei vicini che non vedevano l'ex maestro da diversi mesi. «Tornata dalle ferie estive mi sono resa conto che nella cassetta di Gatti era pieno di bollette», aveva detto uno dei condomini in trasmissione.
Ieri carabinieri e vigili del fuoco sono entrati nell'abitazione, entrando da una finestra lasciata aperta al quarto piano di via Antonio degli Effetti, e hanno scoperto il corpo di Gatti riverso sul pavimento. A sporgere denuncia per la sua scomparsa era stato l'amministratore del condominio lo scorso novembre, dopo le segnalazioni degli altri condomini e anche dopo diverso tempo in cui il 76enne - sempre puntuale con le scadenze - non pagava le rate dello stabile.

LE INDAGINI

I carabinieri avevano anche effettuato un sopralluogo tempo fa ma, in mancanza di situazioni sospette o di testimonianze di cattivi odori, non avevano potuto forzare la porta per entrare nell'appartamento.
Così all'inizio gli inquirenti avevano pensato potesse essere andato via dall'abitazione a causa del distacco delle utenze per le diverse bollette insolute. Anche perché la cassetta delle lettere stracolma, come avevano raccontato gli altri condomini, faceva pensare che in quella casa non ci fosse più nessuno. Invece poi un'altra rivelazione dei residenti - quella di una finestra sempre aperta proprio al quarto piano dove il 76enne abitava - ha permesso ai militari, insieme ai vigili del fuoco, di entrare nell'appartamento e fare la macabra scoperta: Gatti era morto da diverso tempo e nessuno se ne era accorto. L'unico suo parente infatti vive a Frosinone e i due si sentivano in modo saltuario. Non si conoscono ancora le cause del decesso che verranno chiarite nei prossimi giorni con l'autopsia.

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