Diabolik, per uccidere Fabrizio Piscitelli usata la pistola e la moto di un poliziotto. L'ultima ipotesi degli investigatori

Il furto dello scooter - avvenuto in viale Antonio Ciamarra 155 - avvenne tre giorni prima dell'omicidio di Diabolik, avvenuto il 7 agosto 2019 al parco degli Acquedotti

Diabolik, per uccidere Fabrizio Piscitelli usata la pistola e la moto di un poliziotto. L'ultima ipotesi degli investigatori
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Sabato 18 Marzo 2023, 11:05 - Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 12:58

La pistola usata per uccidere Diabolik e lo scooter impiegato dal killer per scappare dopo l'omicidio, erano di un poliziotto. È l'ultima ipotesi - secondo Repubblica - alla quale stanno lavorando gli inquirenti. Che il proiettile utilizzato per assassinare Fabrizio Piscitelli, capo ultras della Lazio, fosse della polizia, è storia nota. Anche perché nell'agosto del 2019 era stato un sovrintendente capo a denunciare il furto dello scooter, con la pistola d'ordinanza, una beretta modello 92 Fs, che era all'interno del bauletto. Quell'agente è stato intercettato per diversi mesi, perché quella versione non convinceva gli inquirenti. 

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Diabolik, il furto dello scooter

Il furto dello scooter - avvenuto in viale Antonio Ciamarra 155 - avvenne tre giorni prima dell'omicidio di Diabolik, avvenuto il 7 agosto 2019 al parco degli Acquedotti. «Mi sono reso conto - aveva spiegato l'agente nella denuncia del 4 agosto 2019 - che non avevo la chiavi, pertanto presumo che sia stato asportato utilizzando le stesse».

Il 17 settembre del 2019 la squadra mobile invia una richiesta di acquisizione urgente dei tabulati di traffico telefonico del sovrintendente capo, per capire con chi abbia parlato prima e dopo l'omicidio di Diabolik.

Ma da quei tabulati non emergeranno risultati utili agli investigatori. 

 

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