Roma, coltelli e alcol. Il calvario dei residenti di piazza Bologna: «Abbiamo paura di uscire»

Gli abitanti della zona chiedono da tempo ordinanze per limitare gli orari dei locali. L'ultimo caso di violenza getta nuova luce sui problemi del quartiere

Roma, coltelli e alcol. Il calvario dei reisidente di piazza Bologna: «Abbiamo paura di uscire»
di Flaminia Savelli
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Giovedì 19 Ottobre 2023, 14:02 - Ultimo aggiornamento: 14:10

Un'altra notte ad alta tensione a piazza Bologna, una delle zone della movida più calde della Capitale. «È necessario un intervento serio nel quadrante dove combattiamo da mesi con episodi di malamovida e degrado. Il quartiere ha bisogno di ordinanze ad hoc per limitare gli orari di chiusura dei locali non oltre l'una di notte e vietare del tutto il consumo di alcol in strada» denuncia Emanuele Iannuzzi, residente e rappresentante del comitato di quartiere Piazza Bologna. Una situazione da tempo arrivata al limite e che martedì sera è culminata con una rissa tra ragazzi e un altro giovane aggredito con un coltello da un venditore abusivo. «Per arginare questi episodi è necessario un intervento serio e combinato - sottolinea Iannuzzi- da tempo abbiamo richiesto non solo le chiusure anticipate ma anche il divieto di consumo in strada. Altrimenti- conclude- è addirittura peggio perché la movida si sposta all'esterno, dove in assenza di regole e sanzioni regna il caos fino all'alba».

 

VIALE IPPOCRATE

Ma in attesa degli interventi, nel quartiere si registrano ancora notti insonni, risse ed episodi di malamovida. «Abbiamo paura delle ritorsioni ecco perché non segnaliamo più quello che accade sotto le nostre finestre» spiegano i residenti tra viale Ippocrate e viale delle Province.

Questo perché dopo una raffica di segnalazioni la scorsa estate, hanno trascorso notti insonni e non solo per gli schiamazzi dei ragazzi alticci che trascorrevano la serata nei locali della strada: «Sulle pagine social del quartiere abbiamo postato le foto e i video degli schiamazzi sotto casa. Dall'inquadratura sono risaliti al palazzo da cui erano state registrate le riprese e siamo diventati un bersaglio. Per diverse notti si sono attaccati ai nostri citofoni - raccontano i residenti- ci hanno insultato e da quel momento non abbiamo più segnalato nulla».

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IL DEGRADO

Non solo malamovida. I residenti del quadrante segnalano anche degrado e venditori abusivi che si concentrano tra via Ravenna e viale delle Province. «I venditori abusivi si concentrano nelle ore pomeridiane e sempre nelle stesse strade» racconta Ludovica Chiarini, residente in via Ravenna e titolare di un'attività commerciale in zona: «A più riprese abbiamo chiamato vigili urbani e forze dell'ordine. Quando gli agenti arrivano sul posto - sottolinea- si allontanano, spariscono per un paio di giorni ma poi tornano. Non possiamo fare molto sia come residente che come negozianti. Quello che abbiamo notato- conclude- è che dopo la pandemia, la situazione generale del quartiere è molto peggiorata. Di fatto, la sera siamo ostaggi della movida e di giorno, degli abusivi». Un copione che si ripete anche nelle altre strade del quartiere. In particolare verso la fermata della stazione Piazza Bologna: «L'area davanti alla stazione viene assediata di giorno e di notte dagli ambulanti» conferma Francesca Bevilacqua, anche lei residente nel quartiere: «Negli anni abbiamo assistito a diversi interventi di riqualificazione da parte del Comune e innumerevoli blitz di polizia Municipale. Eppure la situazione non viene mai risolta e puntualmente, gli abusivi tornano».
 

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