Dimenticare le scosse tra le pagine di un libro

di Raffaella Troili
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Mercoledì 7 Dicembre 2016, 00:06
La mia salvezza è un lunghissimo elenco di libri da leggere
@pea_terrible


Un libro per dimenticare le macerie, una montagna di libri perché la vita continua, perché “il tempo per leggere, dilata il tempo per vivere” (Pennac, difficile resistere alla citazione). Diretto alla Fiera Nazionale della piccola e media editoria all’Eur e grazie al comitato di quartiere di Torresina, zona di Roma che non è stata scossa dal terremoto ma che di problemi ne ha tanti, questa mattina un pullman partirà da Amatrice, con a bordo 36 studenti dello scientifico Filotesio. Parteciperanno all’inagurazione ufficiale, seguiranno l’incontro “Scrivere per essere indipendenti” e un altro, sul rap come voce dei giovani in una società senza dialogo, passeggeranno tra gli stand. Sogneranno di scrivere un libro, un articolo, una canzone. E prima di ripartire faranno tappa a Torresina dove è ospitata una comunità di amatriciani “sfrattati a tempo”. Riceveranno in dono un po’ di libri: l’unico modo per voltare pagina, fuggire lontano dai paesaggi diroccati che li circondano, i lutti, il gelo delle tende, i paesaggi spettrali che ancora restano. Ad accompagnarli, oltre ai prof, ci sarà Sergio Serafini, animatore della Biblioteca comunale di Amatrice Giovanni “Gianni” Fontanella: era un gioiello è stata rasa al suolo dal terremoto. Nei prossimi giorni anche i terremotati dell’Umbria e delle Marche saranno ospiti della Fiera dell’Eur e di Torresina. Hanno fame di tutto, di vita, normalità, anche di libri, mentre la terra trema e si assesta come i loro cuori. Perché “leggere è andare incontro a qualcosa che sta per essere e ancora nessuno sa cosa sarà” (Calvino; e due).
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