“Anna ma questo è un
parcheggio per motorini”.
“Perché la Smart che cos'è?”
@annadl7

Una multa notificata all'autore di questo articolo riporta la seguente motivazione: «Il conducente del veicolo, motociclo a due ruote, sostava nello spazio riservato a cicli e motocicli». In effetti nella strada indicata sul verbale ci sono degli spazi per il parcheggio destinati ai soli motorini. Si sarà trattato senza dubbio di una distrazione, un lapsus di chi ha redatto il verbale, un errore innocente, facilmente rimediabile con un ricorso al prefetto.

Ma si sa che dietro i lapsus si nascondono piccole verità. E una verità è che nel sentire comune dei romani non esiste un luogo giusto dove lasciare un motorino, perché ogni metro quadrato di asfalto occupato da uno scooter in sosta è un affronto a quelle centinaia di migliaia di automobilisti che quotidianamente lottano per conquistarsi un parcheggio. Se lo metti sulle strisce blu ti dicono che «rubi il posto a una macchina». Se lo metti sul marciapiede violi il codice e rischi di beccarti una multa salata (sanzione peraltro meritatissima, perché intralciare il passaggio dei pedoni è colpa grave).

Quanto ai parcheggi riservati ai motocicli, si sa come la pensa un automobilista: quelli sono posti buoni come tutti gli altri, giusto un po’ più stretti, con tutte quelle righe bianche ravvicinate, tracciate senza un perché, boh, forse sono segni di riferimento per aiutare chi sta al volante mentre fa manovra, e poi si sa che al Comune sono spreconi, avranno esagerato con la vernice, tanto non la pagano loro, ma insomma non vorrete mica buttare via tutto ’sto spazio per farci stare quattro motorette, che io là ci devo mettere la macchina mia!

pietro.piovani@ilmessaggero.it