Quarantacinque anni fa in Spagna il regime del Caudillo Francisco Franco stava esalando gli ultimi respiri assieme allo stesso Generale, scomparso il 20 novembre del 1975 dopo 39 anni al potere. Furono giorni violenti, in un ottobre insanguinato dalle fucilazioni degli oppositori che indignarono la comunità internazionale compresa l’Italia e... la Lazio. Sì perché i biancocelesti partecipavano alla Coppa Uefa e, al sorteggio del secondo turno dopo aver eliminato i sovietici del Chernomorets (tripletta di Chinaglia a ribaltare lo 0-1 dell’andata a Odessa) pescarono il Barcellona.
Il presidente Umberto Lenzini fu messo sotto pressione: «Non si può concedere la sfida sportiva agli spagnoli franchisti», si paventò addirittura il rischio di un attentato dell’Eta.
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