Le antenne che raccontano la nostra vita

di Davide Desario
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Sabato 21 Novembre 2015, 13:37 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 06:02
C'era una volta il ripetitore che funzionava nella #metroA di #Roma... @fra_siciliano



La nostra giornata ha tre antenne sicure. Sono quelle con i ripetitori ai quali i nostri telefonini ”si attaccano” per prendere il segnale, per chiamare ed essere chiamati, per mandare sms o per navigare su internet. Ognuno di noi ha le sue. L’ho scoperto quando i carabinieri, per ragioni di sicurezza, misero sotto controllo il mio numero. Dopo qualche mese mi chiamarono per riconoscere alcune telefonate: un lungo tabulato che riportava numeri di cellulare e indirizzi di antenne sparse per Roma.



E’ incredibile quanto sembri semplice e prevedibile la nostra vita. La prima antenna è quella vicino casa: tutte le mattine il nostro telefonino è ”attaccato” a quel ripetitore. La seconda è un’antenna lungo la strada per andare in ufficio, la mia è sulla Cristoforo Colombo. Per tanti è il ripetitore della metropolitana. Ci agganciamo e ci stacchiamo con quel ripetitore tutti i giorni due volte al giorno: quando andiamo e quando torniamo. Poi c’è il ripetitore vicino all’ufficio, il mio è in via Due Macelli. Da quell’antenna passano telefonate di lavoro, problemi, soddisfazioni, tensioni e risate.



All’ora di pranzo la telefonata a casa, all’ora di cena un’altra per far due chiacchiere con i bambini e dargli la buonanotte. Poi ci sono le altre antenne “minori”: quella vicino al circolo sportivo per chi gioca a calcetto o a tennis o del locale notturno, quella vicino casa dei genitori a cui ci si collega quasi sempre nel weekend. Per fortuna dietro la freddezza di quei tabulati c’è una città bellissima e tanti cuori.



davide.desario@ilmessaggero.it