Abbasso la tartaruga, viva una sana pancetta

Abbasso la tartaruga, viva una sana pancetta
di Maria Lombardi
2 Minuti di Lettura
Domenica 3 Luglio 2016, 00:05
Fare gli addominali in palestra
non vi costa nulla, poi ci si vede
al mare con braccia e gambe
muscolose, e na bella pancetta eeh

@ninetimeschamp

logio della pancetta. Ma chi l’ha detto che piatto è bello? Perché mai si deve essere tartarugati, legnosi e spigolosi per meritare un selfie sulla spiaggia? Dove sta scritto che i fianchi morbidi e le rotondità addominali sono una vergogna da combattere con sedute da mille flessioni al giorno, della serie smetto solo quando ho livellato l’ultima curva, morirò ma con il ventre scolpito. Se la vita snella costa sudore fatica infelicità, teniamocela quella tenera ciambella. Quest’estate si può, senza dover arrossire in riva al mare o sentirsi così a disagio da castigarsi con pareo e maglietta piuttosto che svelare dove sono finiti i cannoli di ricotta e i piatti di carbonara. Sono finiti lì, e allora?

Sapessi la felicità. È pancetta pride sulle spiagge 2016, e chi se ne frega se l’ombelico non si vede. Su Instagram è partita la riscossa della morbidezza. Eccoci, siamo tondi e contenti, anche a mare. Prima ci mortificavamo in camice larghe, le vacanze sui ghiacciai piuttosto che rischiare uno scatto in costume. Basta, è finita la dittatura degli addominali di pietra. Viva i rotoli, condividiamo le maniglie dell’amore sui social. Hanno cominciato gli uomini a liberarsi del tabù, con l’hashtag #dadbod è partita la rivoluzione. Poi si sono mostrate in bikini anche le curvy, #mombod<HS9>sorridenti e flaccide magari dopo una gravidanza. È fatta, non si torna indietro. Qualcuno ha da ridire: così si esalta la ciccia e si promuove un’alimentazione sbagliata. Ci penseremo al colesterolo, promesso, intanto almeno per questa estate lasciateci la libertà di pancetta.

maria.lombardi@ilmessaggero.it
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