L'amore nei parchi senza la "A" maiuscola

di Davide Desario
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Martedì 16 Giugno 2015, 00:08 - Ultimo aggiornamento: 09:20
Ma veramente

il problema di Roma

sono le persone

che fanno sesso all'aperto?



@PeppeMorelli83




L’ultimo caso è quello di una coppia che in pieno giorno decide di fare sesso nel Parco della Caffarella sotto gli occhi di bambini che giocano, di anziani che fanno quattro passi e di appassionati di jogging. Qualcuno li ha fotografati e pubblicati sul web.



Qualche giorno prima ad essere immortalata è stata un’altra coppia, alle tre del pomeriggio, davanti al cinema Nuovo Sacher di Nanni Moretti. E in questo caso la scena era tutt’altro che bucolica: seminudi e avvinghiati sul marciapiede tra rifiuti ed escrementi.

In molti si sono indignati per il degrado di far sesso per strada sotto gli occhi di tutti e per il mancato controllo in una città dove tutto sembra possibile (frequenti anche foto di persone che fanno i bisogni ovunque: all’ingresso della stazione Termini o della Basilica di Santa Maria Maggiore).



Ma c’è anche chi non la pensa così: chi sostiene che, siccome l’amore è una cosa bella, non c’è nulla di male nel praticarlo in un parco. Come Giuseppe Morelli, che dice di lavorare per l’assessorato capitolino al Turismo (sic): «Ma veramente il problema di Roma sono le persone che fanno sesso all’aperto? - scrive su Facebook - Vuoi togliere ai romani il piacere di andare a infrattasse?».



Visione assai romantica. Che rischia di confondere l’amore con la A maiuscola con il proliferare della prostituzione nelle strade e nei parchi di Roma (basta ascoltare i residenti di via Gino Severino a Tor Sapienza) e lo sfruttamento dei disagiati. E l’amore con A maiuscola non lo merita.



davide.desario@ilmessaggero.it