Roma, bimba ferita da un cancello automatico uscito dai binari: tragedia a Ponte Galeria. La piccola in terapia intensiva

I carabinieri hanno sequestrato il pachiderma in ferro: non ci sono testimoni, la piccola era da sola

Tragedia a Ponte Galeria, cancello automatico esce dai binari e crolla su una bambina: la piccola è in terapia intensiva
di Camilla Mozzetti
3 Minuti di Lettura
Domenica 3 Settembre 2023, 23:30

Angela, la chiameremo così, parla e risponde ai medici ma è stata ricoverata in Terapia intensiva e la prognosi resta riservata. Ha solo otto anni e sabato sera, per una dinamica ancora al vaglio dei carabinieri della compagnia di Ostia, un enorme cancello, uscendo dai binari, le è crollato addosso. Il pachiderma in ferro l’ha travolta in via della stazione di Ponte Galeria provocando un politrauma da schiacciamento con fratture craniche e vertebrali e lesioni vascolari trattate con embolizzazione. Ricoverata al policlinico Agostino Gemelli, i medici non hanno ritenuto necessario procedere con intervento chirurgico ma il quadro clinico resta delicato. La bambina sabato sera stava tornando a casa, abita a pochi metri da quel cancello che protegge l’ingresso di un’azienda quando quest’ultimo - non si sa al momento come - è caduto. Angela in quel momento ci stava passando davanti per tornare a casa ed è stata travolta, le sue grida di dolore hanno allertato sia i genitori che diversi residenti. Immediata, dunque la richiesta di soccorso. I sanitari del 118 l’hanno trasferita d’urgenza in ospedale ma la bambina non ha mai perso conoscenza e, attualmente, anche in reparto risponde agli stimoli dei medici.

LE INDAGINI

Intanto sono partiti gli accertamenti per chiarire la dinamica dell’incidente e soprattutto risalire alla causa del cedimento.

I carabinieri, intervenuti sul posto hanno posto sequestro il cancello a carico della ditta. Al momento non ci sono testimoni né immagini utili che possano chiarire come mai un cancello che pesa diverse tonnellate si sia sganciato dal binario senza che nessuno lo muovesse. A quell’ora - erano circa le 21 - nella ditta non c’era più nessuno e dunque si dovrebbe escludere che il cancello sia stato azionato con un comando da chi doveva, ad esempio, uscire. Di certo non era agganciato al palo di chiusura: se fosse stato così a meno che qualcuno non l’avesse spinto non si sarebbe potuto muovere. 

Terni, bimba di 11 anni ferita da un'auto pirata: è in prognosi riservata

LA RICOSTRUZIONE

I militari ascolteranno le persone che sabato si trovavano nella ditta oltre che, naturalmente, i titolari e, al contempo, si sta valutando anche la posizione dei genitori: benché la bimba (italiana, come il padre e la madre) abiti a pochi metri di distanza dal luogo dell’incidente, di fatto si trovava da sola in strada in un orario serale. Quando i medici lo riterranno opportuno, anche Angela sarà ascolta con tutte le dovute accortezze del caso. Potrebbe lei stessa ricostruire, se ha visto qualcuno che si trovava lì poco prima del crollo, la dinamica o se ad esempio qualcuno è uscito con un’auto dal parcheggio e il cancello, nel richiudersi, ha ceduto. Stando a vedere le condizioni dello stesso, scrostato e arrugginito in più parti, di certo era lì da molti anni. Si dovrà dunque valutarne anche la manutenzione. Un incidente analogo era avvenuto a giugno a Nettuno. Anche allora un cancello uscendo da una guida finì addosso a un bambino, pure lui di otto anni. La dinamica allora fu diversa: il piccolo era in auto con la zia, stavano tornando a casa, arrivati di fronte al cancello, il bimbo è sceso per aprirlo e quest’ultimo gli cadde addosso travolgendolo e comportando il ricovero all’ospedale pediatrico Bambino Gesù.

© RIPRODUZIONE RISERVATA