Regionali Lazio, il rush finale: la sfida tra i candidati su ambiente e sviluppo

Rocca sui cinghiali: «Se serve per difendere l’agricoltura, li abbatteremo». D’Amato: «Il Lazio si conferma locomotiva d’Italia con +17,4% nell’export»

Regionali, il rush finale: la sfida tra i candidati su ambiente e sviluppo
di Francesco Pacifico
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Martedì 7 Febbraio 2023, 08:07

Alessio D’Amato (centrosinistra) chiuderà la sua campagna elettorale venerdì prossimo alla Garbatella, quartiere rosso dove è cresciuta anche Giorgia Meloni. Più precisamente sarà a piazza Sauli. Donatella Bianchi (M5S) invece ha scelto il Pigneto e il nuovo cinema Aquila: qui sono attese circa 250 persone, tra le quali il leader pentastellato Giuseppe Conte. Sul fronte del centrodestra, Francesco Rocca non ha ancora ultimato il programma per la giornata che precede l’avvio del silenzio elettorale. L’ex presidente della Croce Rossa, di fatto, il grande evento con i leader della sua coalizione l’ha già tenuto domenica scorsa all’Auditorium della Conciliazione, accanto a Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi in videocollegamento. Ma il suo staff sta valutando se organizzare un ulteriore momento d’incontro, più solenne. Quel che è certo è che venerdì parteciperà almeno a cinque comizi con altrettanti candidati a Roma: infatti è atteso all’Ergife come allo Spazio 900.


Domenica e lunedì prossimi si voterà per le Regionali del Lazio. E ieri, ad animare una campagna elettorale dai toni sommessi, ci ha pensato Sara Battisti, candidata dem a Frosinone, diventata famosa anche grazie a un video dove il suo compagno (Albino Ruberti) litigava con altri esponenti politici dello stesso territorio.

Il Foglio, ieri, ha pubblicato un filmato dove Battisti - durante un comizio ad Aquino - accusa Rocca di essere «legato al clan di Ostia che gestisce il narcotraffico». Parole che hanno subito spinto gli esponenti del centrodestra ad annunciare querele. L’esponente del Pd ha fatto subito un passo indietro e si scusa: «Ho rivolto accuse offensive e che non hanno alcun tipo di fondamento». L’ex presidente della Croce Rossa ha accettato la retromarcia: «Avevo intenzione di denunciarla - afferma - ma le sue scuse pubbliche sono sufficienti. Credo e voglio sperare che sia stata anche lei vittima della campagna di odio ingiustificata nei miei confronti, messa in atto sin dall’inizio della mia candidatura anche da certa stampa. Per me incidente chiuso».


Per il resto, lo stesso Rocca ieri ha scelto di uscire dai binari molto istituzionali della sua strategia elettorale tenuta finora e, ospite della trasmissione radiofonica “Un giorno da Pecora”, ha rotto il riserbo mostrato sulla sua persona: ha raccontato della sua fede laziale - ma ha assicurato che è favorevole al futuro stadio della Roma - della sua ex moglie che voterà per lui, e della sua contrarietà alla liberalizzazione delle droghe leggere. Sempre nella giornata di ieri ha spiegato che, per difendere e rilanciare la filiera agricola, «se si devono abbattere, i cinghiali saranno abbattuti». Sul versante dello sviluppo serve meno meno burocrazia perché «non dobbiamo fare scappare le aziende». E ha promesso il suo impegno per risollevare i territori di Amatrice e di tutto il reatino».

 
EXPORT ED ENERGIA
Sul fronte opposto il candidato governatore Alessio D’Amato ha rivendicato il lavoro della giunta uscente di centrosinistra. Intanto ha ricordato che «il Lazio si conferma locomotiva d’Italia, con un +17,4 per cento nell’export. Il Lazio è la regione d’Europa più avanzata nel sostenere il nucleare pulito con il programma DTT a Frascati, così come i distretti industriali e l’ortofrutta, asset strategici insieme all’automotive e all’industria del cinema». Quindi ha sottolineato il «modello di contrasto alla pandemia» e la gestione della sanità che «ci ha fatto uscire da una lunga stagione di commissariamento». Quindi ha ricordato che nel suo programma c’è molto spazio per la transizione energica e la produzione da rinnovabili, il sostegno ai giovani imprenditori e all’imprenditoria femminile.
In tour nel Reatino la candidata M5S Donatella Bianchi. E qui - tra Borbona, Amatrice, il Terminillo e la stessa Rieti - la giornalista ne ha approfittato per ricordare il suo impegno per aiutare le popolazioni e i territori colpiti dal sisma del 2016. Quindi ha rilanciato gli altri pezzi principali del suo programma come reddito di cittadinanza regionale, lotta all’inquinamento, transizione ecologica e blue economy. 
 

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