Una notte da incubo per una trentottenne di Foggia, rimasta bloccata sotto la pioggia alla stazione degli autobus di Tiburtina assieme alla figlia di due anni. La donna era venuta a Roma per sbrigare alcune pratiche amministrative ma non era riuscita a riprendere l'autobus per tornare a casa. Il cellulare sul quale aveva salvato il biglietto di ritorno aveva dato forfait: la batteria si era scaricata completamente. Senza biglietto l'autista dell'autobus che l'avrebbe dovuta riaccompagnare a casa non l'ha fatta salire nonostante avesse la figlia una bambina piccola al seguito.
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Ad alleviare la nottata della 38enne è arrivata, però, una vigilessa della polizia locale di Roma Capitale, in quel momento impegnata nei consueti controlli serali nell'area della stazione. L'agente, preoccupata per la bambina, si è presa cura della donna e della figlia, procurando loro una sistemazione per la notte. I suoi colleghi hanno subito provveduto ad avvisare la Sala Operativa Sociale e in attesa dell'arrivo degli operatori si sono attivati per fornirle un aiuto immediato, comprando alcuni beni di prima necessità per lei e la sua bambina. La vigilessa si è presa cura di loro fino la mattina seguente, adoperandosi anche il giorno dopo, nonostante fosse fuori servizio, per accompagnarle alla stazione.
Vigilessa samaritana assiste mamma con bimba di due anni bloccata nella notte alla stazione di Tiburtina
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Lunedì 25 Novembre 2019, 19:12
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