«Continua l’azione dell’Ordine degli Architetti di Roma e provincia per l’affermazione del concorso di progettazione come strumento essenziale per la trasformazione sostenibile e partecipata del territorio della Capitale – ha detto il presidente dell’Ordine degli architetti di Roma Flavio Mangione - Si tratta di un esempio virtuoso nella modalità di affidamento degli incarichi, a garanzia della qualità nei risultati». Piazzale del Verano diventerà un’isola pedonale con due piazze e una fontana circondata da quello che i progettisti, gli architetti associati Lorenza Bartolazzi, Claudia Clementini, Assia Del Favero e Matteo Squillaci, “il bosco Verano”. Il viale dell’ingresso monumentale del cimitero ospiterà invece i banchi dei fiori e intorno dei sentieri pavimentati utilizzando materiali di pregio come il marmo, che, ha sottolineato la commissione esaminatrice, «ricorda le storiche botteghe degli artigiani».
«Da anni lavoriamo a progetti di riqualificazioni di spazi pubblici, siamo felici di poter intervenire su un’area storica, che presenta due monumenti importanti come la Basilica di San Lorenzo e l’ingresso del Verano, ora ridotto a parcheggio. L’obiettivo è riconnettere questa porzione con l’area di viale Regina Elena e l’incrocio con la Tibrtina, attraverso un ‘bosco’ integrato con gli spazi circostanti per il quale manterremo la vegetazione e gli alberi secolari già presenti». Ad aggiudicarsi il bando per il Villaggio Olimpico sono stati gli architetti Marco Lanzetta, Andrea Stipa, Francesca Capitani e Valerio Stopponi. Anche qui il focus è il verde. Via le automobili da viale della XXVII Olimpiade, al loro posto un “parco diffuso” con prati, spazi per eventi e naturalmente tanta vegetazione, mentre sotto il viadotto di Corso Francia potrà essere ospitato il mercato. Per realizzare i due progetti serviranno circa 3 milioni di euro. Due sono stati già stanziati dal Municipio e, come spiegato dalla presidente Del Bello, si comincerà proprio dal progetto per viale della XVII Olimpiade.
I tempi? «Credo che ce la possiamo fare per la fine della consiliatura, ossia entro il 2021 – ha detto De Bello – Tengo molto a questi progetti che vanno proprio nel solco del programma di governo che ci eravamo dati, con un’attenzione particolare alla riqualificazione degli spazi pubblici. Siamo i primi a lanciare a Roma questi concorsi di architettura, speriamo anche altri lo facciano. Noi intanto andiamo avanti e presto faremo concorsi anche per piazza Mincio, piazza Euclide e Porta Pia».
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