Treni regionali, 29 corse cancellate nel Lazio: troppi macchinisti positivi, disagi fino al 15 luglio

Sono 29 le corse già cancellate a causa della nuova ondata di contagi. Problemi per chi da Ladispoli e Velletri deve raggiungere Tiburtina

Treni regionali cancellati nel Lazio: troppi macchinisti positivi, disagi fino al 15 luglio
di Flaminia Savelli
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Venerdì 8 Luglio 2022, 22:33

Impennata di casi Covid tra i macchinisti e il personale di stazione. Così Trenitalia cancella, e riprogramma, i treni regionali. Con le cancellazioni che ieri hanno toccato quota 29 treni soppressi della Ciampino-Velletri, Tiburtina-Velletri e Ladispoli-Tiburtina. Le stesse che verranno sospese durante la prossima settimana. Per il week end non sono invece previsti ulteriori cambiamenti. Dunque per sabato e domenica orari regolari: «Il numero delle corse è ridotto e quindi i turni verranno coperti con la programmazione prevista» conferma Trenitalia. Ma già da lunedì - e fino al prossimo venerdì 15 luglio - i viaggi verranno riprogrammati. I casi Covid hanno infatti registrato un’impennata tra il personale di bordo, gli amministravi e tra i macchinisti. Ai contagi si sommano anche le ferie degli addetti e perciò da lunedì scorso (4 luglio) Trenitalia è stata costretta a riprogrammare il servizio nelle tratte per la città e per il litorale. Circa il 3% dell’intera linea ferroviaria che conta circa 900 corse giornaliere. 

LE NAVETTE 
Per assicurare i collegamenti, sono stati attivati i bus navetta.

Nello specifico sulla tratta Orte - Viterbo Porta Fiorentina, la corsa delle 6.30 è stata soppressa e sostituita con il bus navetta che effettuerà le stesse fermate ad accezione della sosta alla stazione di Spicciano. 

Sostituzioni anche per le tratte del litorale, Ponte Galeria - Ladispoli - Cerveteri. Nello specifico per gli orari delle 7,30 e 8,30. Tagliate infine 14 corse tra Velletri, Ciampino e Tiburtina tra le 13.30 e le 21.14. 

IL BOLLETTINO
Intanto si registrano ancora numeri elevati: secondo l’ultimo bollettino regionale, nel Lazio ieri sono stati 10.108 i nuovi casi positivi, 1.225 in meno rispetto al giorno precedente. Di questi, la metà solo nella Capitale. 
Sono stati infatti 4.929 i nuovi positivi registrati. Il numero più alto è stato registrato nella Asl Roma 2, con 1.764 casi. In aumento i decessi che nelle ultime 24 ore hanno toccato quota 14 contro i 9 di giovedì. Infine la rete ospedaliera che ieri contava 796 pazienti ricoverati nei reparti ordinari, quindi 3 malati in più. Sono infine 73 i ricoverati gravi nelle terapie intensive, con due malati in più rispetto al giorno prima. Ma è proprio la rete ospedaliera a preoccupare durante questa fase della quinta ondata il cui picco è previsto nella settimana del 20 luglio. Con i numeri dei nuovi positivi che sono lievitati in una manciata di settimana. E i primi effetti si sono registrati nei pronto soccorso. Con le ambulanze bloccate nei piazzale: la media è di 50 al giorno sono nella Capitale. Questo perché, con la rete ospedaliera intasata, le barelle dei mezzi di soccorso vengono destinate ai malati da ricoverare. Un’emergenza nell’emergenza tanto che in supporto alla rete del 118 è stato richiesto anche l’intervento dei mezzi dell’esercito. 
 

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