Roma, Sconti “in rosa” e promozioni. In Centro scatta la Ztl alle 14

Roma, Sconti “in rosa” e promozioni. In Centro scatta la Ztl alle 14
di Stefania Piras
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Domenica 8 Marzo 2020, 16:32
Varchi della Ztl aperti nel pomeriggio. È arrivata ieri mattina la decisione del Comune di Roma per agevolare al massimo la mobilità rallentata di questi giorni. I dati parlano di decine di migliaia di passaggi in meno rispetto al trend ordinario. Ne volete un altro? C’è il 30% in meno di vendita di carburante per le auto. Da domani fino al 15 marzo, dunque, gli occhi elettronici del Centro storico e del Tridente saranno disattivati a partire dalle ore 14. Perciò la mattina dalle 6 e 30 nei giorni feriali e dalle 10 il sabato rischieranno ancora multe quelli che passano senza autorizzazione, il pomeriggio dalle 14 in poi niente multe. I commercianti hanno stampato ed esposto cartelli fin da venerdì pomeriggio, diverse ore prima dell’ufficialità del provvedimento. Chi ha un’attività soprattutto in centro vuole in tutti i modi far sapere che i negozi, bar e ristoranti sono aperti, accessibili, «dotati di amuchina e persino di termometro per chi volesse misurarsi la temperatura mentre gusta una carbonara», spiegano dalle associazioni di categoria che non minimizzano l’emergenza ma vogliono continuare a fare il loro lavoro. 

Oggi, festa della donna, avevano immaginato mimose, vetrine ammiccanti per le clienti che volevano approfittare della ricorrenza per farsi un bel regalo. Ecco il senso dei rossetti in edizione limitata lanciati da una grande catena di maquillage, oppure i pacchetti degli artigiani del benessere che stanno proponendo pulizie viso, pedicure e manicure in vista dell’estate, cerette per tre mesi al prezzo di due e mezzo. C’è anche un boom di weekend romani a prezzi bloccati fino ai prossimi venti anni. Avete capito bene: per riempire le camere degli hotel di lusso ci sono fine settimana per due a metà prezzo per un bel po’ di tempo. Nei centri commerciali si vedono più folle, anzi più assembramenti. L’acquisto di cibo si è impennato del 30%. E ai clienti si cerca di offrire un acquisto che contempli il bisogno di rassicurazione che c’è. 
 
Nelle piazze artificiali dei grandi magazzini si vedono le squadre della Croce Rossa prestare aiuto e informazioni a chi passa. I titolari di una catena di negozi di intimo propongono per ogni scontrino battuto di aggiungerci di tasca loro un euro da devolvere ai ricercatori dell’ospedale Spallanzani. Poi c’è un punto vendita di casalinghi che lancia la promozione igienizzante: compra qui poi vai sul sito e fai scorta di gel alcolico a prezzi stracciati. Ma la situazione è difficile, non ci sono iniziative uniformi e ognuno si è organizzato da solo, all’ultimo minuto. Ecco perché fioriscono gli sconti tardivi della primavera: «Perché i consumatori hanno talmente tanti pensieri in testa che non c’è certo un contesto favorevole allo shopping», spiega Valter Gianmaria, il numero uno della Confesercenti Roma.

Scarpe, borse, capi spalla rimangono in vetrina, i potenziali indossatori li guardano da fuori e pensano: «A che servono quei tacchi se dovrò stare a casa». Le promozioni che fanno capolino dalle vetrine non sono saldi di fine stagione, sono saldi di inizio, di una fase che tutti gli imprenditori presagiscono come catastrofica se non arriveranno misure di supporto. Poi, certo, quando tutto questo finirà bisognerà festeggiare e chiedersi con tutta un’altra ansia: «Che mi metto?»
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