L’impatto è avvenuto esattamente al chilometro 29 della Flaminia, all’altezza di una curva resa ancora più pericolosa dal maltempo. La macchina si è ridotta a un groviglio di lamiere e l’uomo è morto sul colpo. C’è voluto tempo per tirare fuori il corpo dall’auto. Sul posto, sotto un nubifragio, sono intervenuti i carabinieri della stazione Castelnuovo di Porto, i vigili del fuoco e un’ambulanza del 118. Inutili i tentativi di rianimare l’anziano. I rilievi hanno confermato la tragica dinamica: le foglie sull’asfalto miste alla pioggia hanno causato la perdita di stabilità della vettura che si è trovata dall’altra parte della carreggiata a doppio senso di circolazione.
Non è esclusa del tutto l’ipotesi che l’uomo abbia avuto un malore mentre era alla guida. Le persone sull’autobus sono state fatte scendere, la strada è rimasta chiusa al traffico per alcune ore, quasi tutto il pomeriggio. La circolazione è andata in tilt con tutti i disagi del traffico di rientro della domenica pomeriggio. Molti i messaggi di cordoglio per la scomparsa del pensionato che aveva la passione per la chitarra ed era molto amato per la sua disponibilità, sensibilità, grazie anche all’amore per la musica: «Condoglianze alla famiglia – scrive su Facebook Riccardo Paolucci - una grossa perdita per tutti i parenti ed amici. Un forte dolore anche per me che sono suo cugino e amico. Abbiamo suonato insieme per tanti anni con il complesso I Malavoglia e con i laser». I parenti in numerosi messaggi ancora non si capacitano di come una tragedia del genere possa essersi abbattuta sulla loro famiglia: «Ciao zio, sono sempre i migliori ad andarsene».
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