L’episodio dell’arresto aveva avuto un vasto eco nel quartiere dove il bandito terrorizzava le vittime, «se non mi dai i soldi ti brucio».
Le testimonianze e le informazioni raccolte anche grazie alle intercettazioni telefonicche hanno permesso di accumulare prove necessarie per incastrare gli usurai. Per 2 degli indagati si sono aperte le porte del carcere.
Durante le operazioni, in due delle abitazioni perquisite gli agenti hanno sequestrato una ingente somma di denaro suddivisa in mazzette su ognuna delle quali era indicato il nominativo della vittima. E’ stata rinvenuta inoltre anche svariata documentazione che al momento, è al vaglio degli inquirenti.
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