«Prendetelo, prendetelo è un ladro!», ha gridato la farmacista mentre correva. Il bandito è stato atterrato su un tratto di via della Fontanella, una traversa di via del Corso. Insomma la donna, con l’aiuto di tre, quattro passanti, è riuscita a mettere ”ko”, definitivamente il ladro. Sempre alcuni passanti si sono accorti della presenza di un equipaggio della polizia che è stato avvertito di quello che stava accadendo. Gli agenti hanno raggiunto il capannello di persone che già stava reagendo con violenza nei confronti della persona bloccata, ed hanno dichiarato in arresto l’uomo.
Gli hanno messo le manette e una volta perquisito sono saltati fuori i 600 euro poco prima rubati alla farmacia. Contando che il malvivente ha reagito fisicamente alla reazione della farmacia non è più accusato di furto ma di un reato molto più pesante, quello di rapina. «Quell’uomo - ha raccontato la farmacista - si è liberato della mia presa ed è fuggito in strada. Non mi sono data per vinta e l’ho inseguito lungo via de Corso. Devo ringraziare anche alcuni passanti che mi hanno aiutato a bloccare il ladro». La persona arrestata è un sorvegliato speciale, sottoposto alla forma in commissariato perché giudicato pericoloso socialmente dal Questore. Mentre i poliziotti lo stavano facendo salire sulla volante, il rapinatore si è rivolto alla farmacista dicendole: «Ti chiedo scusa per quello che ho fatto ma non ho un euro e quei soldi mi sarebbero serviti per mangiare». Una versione dei fatti la sua che pare discostare dai precedenti di polizia che indicano come lui abbia commesso già altri reati. Quindi, la storia che ha agito per fame viene presa con le molle dagli investigatori. La polizia ha sequestrato il video delle telecamere interne nel quale si vede la prima fase del colpo. Si vede un’ombra, il ladro, che s’inginocchia e apre il cassetto con i soldi ma subito dopo si vede la farmacista che senza esitazione gli si butta addosso. Il problema della sicurezza delle farmacie romane è qualcosa di estremamente reale. Ogni giorno si registrano almeno due colpi in vari negozi in molti quartieri romani. Individui, armati di pistola o di coltello, che fanno irruzione prendendo in ostaggio i clienti e minacciando di morte i farmacisti. Un fenomeno che gli investigatori inquadrano come un’azione da parte dei delinquenti per prendere i soldi senza correre rischi. Nella loro mentalità si comportano come se le casse delle farmacie fossero dei bancomat.
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