In Campidoglio arrivano le assunzioni - più di mille, tra cui 223 vigili urbani - dei vincitori del concorsone svoltosi la scorsa estate alla Fiera di Roma. E già si pensa alla nuova selezione che dovrebbe essere lanciata nei prossimi mesi, per colmare i buchi rimasti in organico, a partire proprio dalla polizia locale. Nella prima metà di febbraio è atteso l’invio delle prime convocazioni per la firma del contratto di tutte i vincitori delle figure professionali messe a bando: 1512 posti, per i quali però gli idonei sono circa 1.100. Un po’ di attesa in più servirà per i nuovi istruttori della Municipale, in quanto deve ancora terminare il percorso delle visite per il rilascio della certificazione di idoneità alla mansione. Le procedure assunzionali dovrebbero concludersi, nella maggior parte dei casi, entro il mese di marzo.
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Gli idonei
A parte i 42 posti da dirigente, su 1470 contratti di lavoro messi a bando tra funzionari e amministrativi, sono stati 3280 gli idonei complessivi.
La procedura
A Palazzo Senatorio, vista la situazione, si sta già pensando a un nuovo concorsone, da bandire già nei prossimi mesi. A partire proprio dalle circa 400 posizioni non riempite con le procedure della scorsa estate. Con particolare attenzione alla polizia locale: la Capitale dovrebbe disporre infatti di 8 mila vigili urbani, secondo la «dotazione teorica» calcolata in base a parametri nazionali. Ma oggi il Corpo può contare su poco più di 5 mila unità. «Abbiamo ribadito all’amministrazione la necessità di avviare subito una nuova selezione, per ricoprire i posti non assegnati - sottolinea Giancarlo Cosentino, segretario generale Cisl Funzione pubblica di Roma Capitale - Il Comune verificherà inoltre la situazione attuale, alla luce delle nuove uscite, per aggiornare il piano assunzionale». Cosentino punta il dito in particolare sul concorso interno da bandire per 20 dirigenti e «sulla necessaria assunzione di nuove figure non inserire negli ultimi bandi, tra cui i coordinatori pedagogici».
Le prossime mosse
Ma la strada, in parte, è tracciata. Il documento unico di programmazione (Dup), approvato dall’assemblea capitolina insieme al bilancio di previsione 2022, indica già per il prossimo anno 500 assunzioni extra, rispetto ai 1.500 posti in palio nell’ultimo concorsone. Duecento dei prossimi contratti riguardano il settore educativo e scolastico, in primis gli insegnanti. Ma il quadro non è ancora completo: per ora, precisa l’amministrazione comunale, «in considerazione dell’incertezza determinata dall’emergenza sanitaria, è stato possibile programmare soltanto assunzioni comprese nei limiti del turnover atteso».