Ostia, ristrutturato l'ufficio della presidente M5S Di Pillo. L'opposizione: «Parquet e mobili nuovi, ma l'ascensore per disabili è rotto»

Ostia, ristrutturato l'ufficio della presidente M5S Di Pillo. L'opposizione: «Parquet e mobili nuovi, ma l'ascensore per disabili è rotto»
di Mirko Polisano
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Venerdì 25 Gennaio 2019, 10:50
Pareti tinteggiate e parquet cambiato e tirato a lucido. È il nuovo look della stanza della presidente M5S del X Municipio, Giuliana Di Pillo. Si sono da poco conclusi i lavori di ristrutturazione dell’ufficio dove da sempre siede il minisindaco di Ostia. Dietro la storica scrivania di via Claudio si sono seduti Marco Pannella, il compianto Massimo Di Somma - a cui è stata intitolata l’aula consiliare - e i commissari prefettizi o del Campidoglio che negli anni si sono alternati. Ma con l’arrivo del nuovo anno, via il vecchio mobilio per un ufficio più moderno e «open space». L’arredo storico è stato spostato nella sala dove si riuniscono le commissioni: non si addiceva al colore del nuovo parquet e delle pareti. 

La polemica
«Gli uffici del X Municipio cadono a pezzi - dice in aula Pierfrancesco Marchesi, consigliere FdI del X Municipio - e la presidente Di Pillo pensa a sistemare la sua stanza mentre gli ascensori per disabili sono fermi da almeno cinque mesi. Quei soldi non potevano essere spesi per la riparazione degli elevatori o per la sistemazione dell’ufficio anagrafico che ha cronici problemi di infiltrazioni?». La polemica lanciata dagli scranni del consiglio del X Municipio è destinata ad avere un seguito. I consiglieri di opposizione hanno chiesto la convocazione di una commissione trasparenza e garanzia per capire quanti e quali soldi sono stati impiegati per la ristrutturazione dell’ufficio di presidenza. Ci sarebbero anche da chiarire le modalità di appalto dei lavori: se è stato fatto un bando pubblico oppure se si è proceduto diversamente. Resta, infine, da risolvere il nodo del vincolo. Il palazzo dell’ex Governatorato, sede del X Municipio, è infatti sotto la tutela della Soprintendenza ai beni archeologico che dovrebbe eventualmente autorizzare determinati lavori. 

La replica
«Gli uffici erano fatiscenti e i mobili sono stati donati e non acquistati - puntualizza Antonio Di Giovanni, capogruppo M5S del X Municipio - per gli altri lavori sono stati utilizzati fondi destinati alla manutenzione dell’edificio del Palazzo dell’ex Governatorato».
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