Metro C Roma, Giovannini: «Proposto 1,6 miliardi per completamento della linea». Gualtieri: bene fondi, ma non bastano

All'Auditorium Parco della Musica l'evento «Italia Domani - Dialoghi sul Piano nazionale di ripresa e resilienza»

Metro C Roma, Giovannini: «Proposto 1,6 miliardi per completamento della linea». Gualtieri: bene fondi, ma non bastano
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Lunedì 21 Febbraio 2022, 11:54 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 10:18

All'Auditorium Parco della Musica stamattina si è tenuto l'evento «Italia Domani - Dialoghi sul Piano nazionale di ripresa e resilienza», il ciclo di incontri promosso dalla presidenza del Consiglio dei Ministri per comunicare con cittadini, imprese e amministrazioni locali i progetti per Roma, i vantaggi per il territorio, il ruolo degli enti locali nell'attuazione del Pnrr e le modalità per accedere alle risorse. Ha aperto il dibattito il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Sono intervenuti anche il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini; il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia; la Ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti; il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori; il direttore del Messaggero Massimo Martinelli.

Giovannini: 1,6 miliardi per completare metro C

Il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini ha detto di aver «scritto al sindaco Gualtieri proponendo uno stanziamento di 1,6 miliardi di euro per il completamento della Metro C.

E un ampio investimento per la tramvia Termini-Vaticano-Aurelio. È una testimonianza di attenzione e importanza per la Capitale ma in realtà un'occasione di sviluppo per tutto il Paese». 

«Su Roma e Città metropolitana arriveranno 4,6 miliardi e non 2,2 miliardi - continua Giovannini -. Se aggiungiamo quelli che arrivano attraverso la Regione Lazio arriviamo a 8,2 miliardi. Sono fondi che non sono tutti entro il 2026, le azioni avviate hanno scongiurato il rischio che tutto si sgonfi dopo il 2026, preoccupazione espressa da operatori privati».

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Gualtieri: bene fondi per linea C, ma non bastano

«Roma deve diventare una città più verde, sostenibile, inclusiva, non deve lasciare indietro donne e giovani. Una città che investe sul verde, la cultura, ricuce le profonde fratture territoriali che si sono create in questi anni», ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, a margine dell'iniziativa. «Ci sono 1,6 miliardi per le metropolitane, per completare la linea C, ma non bastano, ne servono altre per allungare le linee A e B. E poi sui bus elettrici, che sono poco più di 400 e devono attivare al target di 500. Ringrazio il ministro Giovannini per questa integrazione, per avere tutta la Termini-Vaticano-Aurelio finanziata. Sono risorse che servono per i tram ed anche i depositi». Gualtieri ha poi ribadito: «Alcuni bandi hanno un criterio che pensiamo non rappresenti adeguatamente le città più popolate, stiamo lavorando con alcuni ministri per correggerli».

«Sulla cura del ferro stiamo ragionando molto bene con il ministro Giovannini, c'è ancora molto da coprire e da finanziare per il completamento delle linee metropolitane, c'è ancora un gap da 5 miliardi ma con queste risorse aggiuntive facciamo un salto in avanti molto significativo».

Le risorse del Pnrr destinate a Roma «si affiancano a interventi che cadono su Roma pure se gestiti da altri enti - continua Gualtieri -. Il menù è ricco, questo ci carica di una grande responsabilità, non solo fare il Pnrr con le logiche e i tempi del Pnrr ma anche coniugandolo alle politiche pubbliche da esprimere nei prossimi anni. I tre grandi assi che Roma seguirà per il suo piano di rilancio sono coincidenti con quelli del Pnrr, e sono sviluppo intelligente e innovazione, sostenibilità e inclusione. E poi ci sono gli obiettivi trasversali, come l'importante clausola giovani e donne a cui si dovrà destinare una quota minima del 30%».

Leodori: risorse siano destinate con un occhio a cultura e turismo

Le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza devono essere declinate con «un occhio al turismo, abbiamo bisogno di essere più attrattivi alzando la proposta culturale di Roma». Lo detto il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, in apertura del convegno. «Questa città ha avuto il limite di non essere ri-attrattiva, non si torna per la seconda volta. Bisogna garantire una crescita, anche da questo punto di vista, tornare a essere nel mondo un punto di riferimento culturale e turistico», ha concluso.

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