«Ogni segnalazione va alla Tekneko per la bonifica – spiega il consigliere Alessandro Cocchiarella (M5S), presidente della commissione Ambiente – Lo stop ai sacchi neri è scattato perché la verifica effettuata nell’impianto di destinazione ha accertato la presenza di rifiuti iregolari, cosa non immediatamente constatabile al momento del ritiro».Così, celati in buste nere, si buttano nell’umido rifiuti di ogni genere. Con costi elevati. In un solo mese il Comune è stato “multato” per 10mila euro. E il Municipio a sua volta ha girato la penale alla ditta. Uno dei casi che più incide è quello di pannoloni e pannolini. Sono rifiuti speciali e ogni volta che ne viene rilevata la presenza viene bloccato tutto il lotto. Eppure c’è un servizio di prelievo ad hoc per questi materiali, che va attivato rivolgendosi al front office di via Lago dei Tartari. Verrà consegnato l’apposito mastello.
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