Rimossa a San Lorenzo la scritta commemorativa, che ricordava Antonio Salerno Piccinino, esponente dei centri sociali - nello specifico di Acrobax - scomparso a 35 anni in un incidente stradale, nel 2006. A fotografare il personale del Comune, intento a ripristinare il decoro delle Mura Aureliane, è stato un residente del quartiere, che ha pubblicato lo scatto sui social. Qualcuno ha protestato dalle finestre: «Vergogna, pensate alla gente che non arriva a fine mese, quella scritta sta lì da tanto tempo».

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La scritta (abusiva) "Ciao Antò" era stata realizzata dagli antagonisti dopo la morte di Antonio - avvenuta mentre il ragazzo stava facendo una consegna - e una volta era già stata rimossa, nel 2015. Adesso la promessa di ripetere ancora quel maxi-graffito: «Il ricordo di un amico un compagno un fratello non si cancella - ha scritto Acrobax sulla sua pagina Facebook - Pagherete caro pagherete tutto. I muri torneranno a parlare ma ancora prima dovranno farlo le lotte». «'Ciao Antò' resterà comunque scritto nei nostri cuori e tornerà anche sulle mura di San Lorenzo - hanno promesso gli antagonisti della Sapienza - Loro cancellano ma noi riscriviamo da capo!».




Nel marzo dello scorso anno, fece discutere la rimozione della scritta "Vota Garibaldi", alla Garbatella (successivamente ripristinata) e di "Valerio Vive" a Largo Passamonti.