Un modo non solo per garantire sicurezza agli automobilisti, ma anche per mettere al riparo l’ente dalle richieste di risarcimento per danni provocati dalle buche. «L’Amministrazione comunale - si legge infatti nell’ordinanza - è sollevata da qualsiasi responsabilità per eventuali danni a veicoli a persone o a cose derivanti dalla inosservanza della presente ordinanza». Se da una parte il Comune invece di riparare le strade abbassa i limiti di velocità, dall’altra gli automobilisti non possono continuare a rischiare di squarciare gomme e cerchioni a ogni viaggio. Ventitré famiglie di via L’Aquila, zona Nuova Florida, si sono fatte due conti in tasca e hanno deciso di fare da soli. Hanno ingaggiato una ditta per asfaltare le voragini più pericolose e diviso la spesa: circa 600 euro, 26 euro a famiglia. La questione è sempre la stessa: perché devono essere i cittadini a ripararsi da soli le strade, quando dovrebbe pensarci il Comune? A quanto pare, comunque, l’iniziativa non sarebbe isolata ad Ardea: diversi cittadini attraverso i social hanno fatto sapere di aver comprato sacchetti da 25 kg di asfalto a freddo per tappare le voragini più profonde. Il prezzo è irrisorio: solo sei euro. Anche la buca di Rio Verde tra la Laurentina e viale Nuova Florida è stata riparata da un solerte automobilista stanco di finirci dentro con le ruote. È andata invece male a un anziano con difficoltà motorie che, spaccati due cerchioni a Tor San Lorenzo, preso dalla rabbia si è fatto accompagnare al Comune per dirne quattro al sindaco. Preso dalla concitazione, ha sbattuto le sue stampelle sulla scrivania del sindaco. Risultato: non solo dovrà pagare la riparazione delle ruote della sua auto, ma dovrà anche ricomprarsi la stampella che nell’urto col tavolo si è piegata.
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