Smog Roma, da Trionfale all'Appio: ecco la mappa dei quartieri più a rischio. «Allarme per i livelli di Pm10»

Centro Storico e Prenestina tra le zone più critiche

Smog Roma, da Trionfale all'Appio: ecco la mappa dei quartieri più a rischio. «Allarme per i livelli di Pm10»
di Giampiero Valenza
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Lunedì 22 Gennaio 2024, 06:49 - Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 08:52

Oggi ci saranno più agenti della polizia locale in strada per cercare di decongestionare il traffico. Le polveri sottili sono molto alte e c'è un'allerta sulla qualità dell'aria.

LE PREVISIONI

Secondo i modelli previsionali di Arpa Lazio la concentrazione delle Pm10 sarà più alta in buona parte dei quartieri all'interno dell'anello del Raccordo. La situazione dovrebbe migliorare già da domani (e passare da "scadente" a "mediocre") con un'area che resterebbe comunque più critica tra Eur e Magliana. Proprio nell'ottica di contenimento delle emissioni delle polveri sottili e del biossido di azoto, il Campidoglio ha deciso di emanare questo primo provvedimento per rafforzare «la vigilanza urbana finalizzata alla decongestione del traffico veicolare» da parte del corpo di polizia locale.

LE PATTUGLIE

Nel documento vengono indicate alcune tra le zone più critiche che saranno al centro della presenza dei vigili per snellire le code: il Centro storico, via Acqua Bullicante, via di Portonaccio, via Prenestina, Corso Francia, via Quirino Maiorana, viale Guglielmo Marconi, via Oderisi da Gubbio, viale Trastevere, via Magna Grecia, via Cerveteri, via Appia, viale Etiopia, viale Libia, viale Somalia, corso Trieste, via Cipro, circonvallazione Trionfale, viale delle Medaglie d'oro, via Trionfale, viale Palmiro Togliatti, via Tuscolana, piazza Cinecittà, via dei Monti Tiburtini, via di Portonaccio e via Tiburtina.
I primi giorni del 2024 sono iniziati con una pessima qualità dell'aria e con alcune disposizioni che lo stesso Campidoglio si è trovato a emanare per contenere la concentrazione delle polveri sottili: sotto accusa le emissioni dei veicoli ma anche quelle degli impianti di riscaldamento. Per il periodo intorno al Capodanno, ci si sono aggiunte anche le emissioni inquinanti dei botti.

I DANNI

Intanto, sull'autorevole rivista scientifica European Heart Journal, proprio in questi giorni, è stato pubblicato uno studio coordinato da Roma e dai ricercatori della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs-Università Cattolica insieme a diversi prestigiosi esperti americani.
Si tratta di un lavoro che ha passato al setaccio diversi studi internazionali che hanno affrontato già in passato gli effetti dell'esposizione ad alte concentrazioni delle polveri inalabili delle Pm10 e di biossido di azoto. Lo smog, conferma il lavoro del Gemelli, impatta molto sulla salute del cuore. E, in particolare, l'esposizione a lungo termine può incidere anche alla comparsa di diverse malattie cardiovascolari tra cui le cardiopatie ischemiche.

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