Salaria sport Village, blitz nel centro sportivo romano: in 500 nella discoteca abusiva (con decine di minorenni), denunciato il gestore

Sequestrati i locali all'interno del centro sportivo a Settebagni

Salaria sport Village, blitz nel centro sportivo romano: in 500 nella disco abusiva (con decine di minorenni), denunciato il gestore
di Alessia Marani
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Domenica 24 Settembre 2023, 09:27 - Ultimo aggiornamento: 25 Settembre, 11:13

Una disco completamente abusiva all'interno del "Salaria Sport Village", a Settebagni. L'hanno scoperta seguendo le tracce degli inviti via social diramati dall'organizzazione, gli agenti di polizia della divisione amministrativa della Questura che, venerdì notte, si sono presentati nel locale appartenuto che era appartenuto a Diego Anemone e finì nella bufera della "cricca degli appalti" dei grandi eventi dei primi anni 2000 e confiscato definitivamente nel 2020, ponendo fine alla festa illegale. In pista e al bar c'erano almeno cinquecento persone, tutti giovanissimi tra i 15 e i 20 anni che ballavano e bevevano, non solo drink analcolici, anzi. Non mancava nulla a quello che era stato preannunciato come il primo party dell'autunno, o meglio quello di addio definitivo all'estate. Una serata "White", all'insegna del bianco con tanto di dj, palchi, cubiste e persino la security, tutto rigorosamente abusivo.

Il blitz

Ma la criticità più grave riscontrata dai poliziotti riguardava l'incolumità delle persone stesse: inesistente il piano di prevenzione incendi, nessuna uscita di sicurezza adeguata approntata in caso di emergenza e zero estintori. In quella che era adibita a sala da ballo c'erano cabine elettriche, pavimenti e soffitto in legno, materiali e attrezzature senza nessun tipo di certificazione ignifuga. Sarebbe bastata una scintilla per originare un rogo difficile da contenere. Eppure l'evento era stato sponsorizzato come di alto livello e con biglietto di ingresso a 20 euro. Senza contare il costo delle consumazioni successive. In poche ore agli organizzatori - a cui la sala sarebbe stata data in affitto dai gestori dell'intero centro - avrebbero guadagnato più dell'incasso di una vera discoteca. Gli agenti sono stati particolarmente veloci a eseguire tutti gli accertamenti e a verificare che non c'erano licenze, autorizzazioni o certificazioni da controllare. E hanno così provveduto nel giro di poco tempo a fare interrompere la musica e a congedare i ragazzi, prima di uscire anche loro sigillando il locale interno.
L'amministratore unico della società è risultato privo di qualsiasi autorizzazione amministrativa e, in qualità di gestore, è stato denunciato in stato di libertà per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo, trattenimento o ritrovo, mentre il locale adibito a sala da ballo è stato sequestrato preventivamente con applicazione dei sigilli sui vari accessi.

Funziona, invece, regolarmente l'impianto sportivo. Inoltre, in seguito alle violazioni riscontrate, la divisione amministrativa sta mettendo mano all'attività istruttoria che porterà al provvedimento di cessazione immediata dell'attività abusiva, da parte del Questore, così come previsto dall'articolo 100 del Tulps, il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

 

Boom di abusivi

Il fenomeno delle discoteche abusive è dilagante nella Capitale all'indomani della fine dell'emergenza Covid. In piena pandemia, infatti, molti locali da ballo hanno trasformato le loro licenze in licenze bar, altri hanno definitivamente chiuso l'attività. E, quindi, molti gruppi di pierre e organizzatori stanno operando fuori da ogni normativa.

 
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