Roma, la via crucis in tribunale: «Le udienze sono a rischio per i fascicoli introvabili»

Negli uffici di Piazzale Clodio, locali fatiscenti e documenti abbandonati

Roma, la via crucis in tribunale: «Le udienze sono a rischio per i fascicoli introvabili»
di Fernando M. Magliaro
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Mercoledì 1 Marzo 2023, 06:59

Il viaggio nei corridoi e nei sotterranei degli uffici del Tribunale a piazzale Clodio scoperchia non solo le pile di fascicoli abbandonati agli sguardi di chiunque voglia aprirli, ma apre lo spaccato sulla fatiscenza dei locali. «Se fossero gli uffici di una qualsiasi ditta privata, sarebbero già stati chiusi» tuona Francesco Pastorello, avvocato. Gli fa eco il collega Giuliano Mendoza: «Non è certo il miglior posto per il tribunale di Roma». L'inchiesta de Il Messaggero sui disagi e i disservizi a piazzale Clodio è un po' sulla bocca di tutti: anche chi, avvocato o giudice, preferisce non esporsi in prima persona, ha letto dei computer insufficienti, delle crepe, dei sistemi che si bloccano e dei fascicoli a disposizione. «Però - spiega Eleonora Zazza, altro avvocato - bisogna dire che con l'avvio del processo telematico il problema dei fascicoli va a diminuire. Quello che Il Messaggero sta raccontando è un problema vero ma spesso si tratta sempre più di fascicoli vecchi». Vecchi incartamenti, però alla mercè di tutti, confermano anche Carabinieri e Vigili urbani. Spiegano, ovviamente in anonimato: «Quel corridoio porta sì verso il bar e il tabaccaio ma è anche quello che conduce alle celle. E lì vengono accatastati, sicuramente male, una gran parte dei fascicoli più vecchi». Ma in realtà, su alcuni faldoni è ben evidente la data e non è poi così lontana, anzi: 2022.

UN EFFETTO POSITIVO

Per gli avvocati, la pandemia Covid almeno un effetto positivo lo ha avuto: «L'impossibilità di tenere udienze in presenza nel periodo del lockdown ha accelerato moltissimo l'utilizzo della tecnologia», ammette Andrea Magnanelli, dell'avvocatura del Comune di Roma di casa a piazzale Clodio. «Certo, ora che siamo tornati parzialmente in presenza rimangono ancora problemi da risolvere ma almeno la questione fascicoli persi sta diventando via via più residuale». Stessa opinione anche degli avvocati Zazza, Pastorello e Mendoza che, più o meno tutti, spiegano: «Certo che capita che un'udienza venga rinviata a causa della mancanza di un fascicolo.

Di solito sono quelli dei pubblici ministeri a mancare. Però è anche vero che di solito il problema viene risolto all'udienza successiva. In passato magari accadeva davvero con maggiore frequenza e, anzi, a volte capitava proprio che un fascicolo venisse perso in modo definitivo. Ora invece questo non avviene più. Al massimo si tratta solo di un rinvio. Il problema per i fascicoli è che siano accessibili a tutti: e questo è oggettivamente un enorme problema di privacy più che di sparizione o di perdita di un fascicolo».

LE LUNGAGGINI

Rinvio che, però, a volte può costare mesi di attesa. «Il tema della lungaggine della giustizia è vero e reale e certo un rinvio per un fascicolo fuori posto anche solo momentaneamente può costare mesi di attesa in più», dicono ancora gli avvocati, che però puntano forte il dito contro la fatiscenza totale degli uffici e delle aule del tribunale. Effettivamente, varcando l'ingresso, la prima sensazione è quella di entrare già in carcere: luce pochissima, pareti sporche tendenti al grigio scuro, polvere lanuginosa e raggrumata quasi color smog che pende da tubi e soffitti. I bagni somigliano spesso, nonostante i passaggi delle pulizie, a luoghi da film dell'orrore. «Abbiamo aule con fili elettrici volanti - tuona Pastorello - prese fuori dal muro, bagni fatiscenti. Onestamente, se questi fossero i locali di un'azienda qualsiasi, sarebbero già stati chiusi d'ufficio. Certo, non si può chiudere il Tribunale però non si può nemmeno andare avanti così».
E la stessa denuncia arriva anche dall'avvocato Mendoza: «Se per la questione informatizzazione sono convinto che ci sia stato un passo avanti dopo la pandemia, anche ora con le cancellerie di nuovo aperte e dove è più facile del passato accedere, la questione della fatiscenza dei locali del Tribunale è un indubbio problema».

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