Più furti e rapine e un consolidamento di gruppi organizzati che prendono di mira appartamenti e villette per svaligiarli. E non importa se al loro interno ci sono i proprietari, basti vedere cosa è successo a Velletri il 21 gennaio, quando una banda è entrata nella proprietà dell'ad di Risparmio Casa. Nella villetta c'era la moglie dell'imprenditore, ma questo non ha impedito alla banda di portarsi poi via la cassaforte. Ancora: aumentano anche i crimini - a partire dalle truffe - contro gli anziani, soggetti vulnerabili per definizione e pertanto facilmente attaccabili. Sono questi due dei fenomeni su cui si è soffermato il procuratore generale di Roma, Salvatore Vitello, ieri, nella sua relazione all'inaugurazione dell'Anno giudiziario della Capitale: «La Procura della Repubblica di Roma evidenzia un aggravamento delle rapine e dei furti in appartamento all'interno del circondario di Roma e la non più episodica presenza sul territorio di soggetti e gruppi che pongono in essere condotte violente nel corso di eventi sportivi e manifestazioni di piazza».
I FRAGILI
Il pg definisce inoltre in «allarmante diffusione», particolarmente «nel circondario di Roma ed in quello di Velletri» le «azioni criminali commesse con modalità fraudolente e minacciose nei confronti di persone anziane». Ad aumentare sono soprattutto le truffe, che si concretizzano in «richieste di denaro a seguito di false rappresentazioni di pericoli imminenti per l'incolumità individuale o la libertà personale - prosegue il procuratore - di prossimi congiunti».
Dalla relazione emerge anche che sono stabili i reati relativi «alle violenze di genere e in danno di persone vulnerabili», mentre un capitolo è dedicato al fenomeno delle «baby gang», sul quale indaga la Procura dei minorenni. Si tratta di gruppi «improvvisati e fluidi nella loro composizione, espressione di un fenomeno trasversale che tocca tutte le fasce sociali», sottolinea il procuratore Vitello. I numeri non sono elevati, ma sono aumentati dopo le restrizioni legate alla pandemia da Covid-19, che hanno inciso «sul benessere psichico dei minori». Chiaramente nei «quartieri e nei contesti sociali più disagiati - aggiunge Vitello - si registra un incremento di tali comportamenti violenti e tale manifestazione di rabbia dei ragazzi coinvolti è espressione della problematicità del contesto familiare e sociale, unito all'elevato fattore di dispersione scolastica». In base agli ultimi dati disponibili l'Istat fotografa questo scenario: nel Lazio i minori (14-17 anni) denunciati o arrestati per percosse sono passati in 12 mesi da 26 a 44, quelli che si sono macchiati di lesioni dolose da 198 a 284. Ancora: le minacce sono passate da 56 episodi a 109, i furti da 432 a 462, i danneggiamenti, compresi gli atti vandalici, sono passati da 127 casi a 143.
DROGA E OCCUPAZIONI
Nella Capitale resta allarmante la diffusione - e il commercio - di stupefacenti, soprattutto tra i più giovani. Un'inchiesta spicca sulle altre: gli inquirenti indagano su una chat Telegram, chiamata Erba, fumo Roma della quale - si legge nella relazione, «fanno parte minori e studenti anche di facoltose famiglie romane». Un altro fenomeno che preoccupa è quello delle occupazioni abusive, che ha una «notevole ripercussione sociale». Sottolinea il procuratore: «È stata accertata l'esistenza di un'associazione a delinquere finalizzata alla dazione illecita di case popolari».