La tenuta di Mattarella a Castel Porziano circondata dai rifiuti: gli incivili lanciano i sacchetti dalle auto in corsa

La tenuta di Mattarella a Castel Porziano circondata dai rifiuti: gli incivili lanciano i sacchetti dalle auto in corsa
di Moira Di Mario
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Venerdì 4 Agosto 2023, 07:13

Sfregiata dai rifiuti che la circondano. È la tenuta presidenziale di Castel Porziano che in lunghi tratti del suo perimetro esterno è ostaggio di cumuli di immondizia abbandonati. Sacchi stracolmi di spazzatura, parti di computer, calcinacci, pezzi di vecchi mobili, bottiglie di vetro e plastica e un materasso matrimoniale si sono impossessati da un paio di mesi del piccolo slargo al lato di via Pratica di Mare, la provinciale che costeggia la tenuta e che aumenta ogni giorno di volume.

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LO SNODO

Una strada percorsa da migliaia di pendolari e collegamento strategico verso la splendida spiaggia di Capocotta e le coste di Torvaianica che ogni fine settimana vengono prese d'assalto da romani e turisti. E proprio ai piedi del muro di recinzione della residenza del Capo dello Stato, non si ferma il lancio del sacchetto dalle auto in corsa e l'abbandono selvaggio dei rifiuti da parte degli svuota cantine. Il materasso, ad esempio, si trova lì da settimane. Qualcuno ha provveduto semplicemente a spostarlo per fare spazio ai piccoli elettrodomestici. Tutto tra le macerie dell'incendio che l'8 febbraio scorso mandò in fumo un'auto verosimilmente rubata e lasciata per settimane in quell'area "presidenziale".
Situazione simile anche sulla Pontina, all'altezza di Castel di Decima, nella piazzola a ridosso della tenuta presidenziale, ai piedi di un sistema di videosorveglianza che non esiste più. Sono rimasti il cartello informativo e il palo sul quale era posizionata la telecamera che qualcuno ha pensato bene di rubare. Proprio in quell'area un paio di settimane fa Anas aveva rimosso una discarica abusiva, ma da mercoledì scorso la piazzola ai piedi del muro di recinzione della residenza presidenziale è piombata di nuovo nel degrado. Vecchi mobili, una sedia da ufficio, qualche sacco nero. Tutto nascosto agli occhi dei pendolari dall'alta vegetazione.
Da Anas fanno sapere che interverranno di nuovo entro i primi giorni della prossima settimana anche per evitare che gli accumuli di spazzatura possano diventare innesco di incendi.
La nuova telecamera per immortalare e multare gli incivili che abbandonano la spazzatura, è stata ordinata e l'azienda sta aspettando che venga consegnata. E se il perimetro della tenuta che passa accanto alla strada statale sarà di nuovo monitorato, sembra invece non esserci soluzione per quello che attraversa via Pratica di Mare. Solo un paio di mesi fa la strada venne completamente riasfaltata, ripulita dalla vegetazione infestante e bonificato l'invaso dai cumuli di immondizia. Una riqualificazione totale in previsione della manifestazione per le celebrazioni dei cento anni dell'aeronautica, il 17 e 18 giugno scorsi, che tuttavia è durata solo una manciata di settimane. La piazzola è di nuovo piena di spazzatura di ogni genere e ai piedi della residenza del Capo dello Stato l'odore è diventato insopportabile per le alte temperature e aumento il rischio di incendi che potrebbe danneggiare il muro di recinzione. Uno sfregio alla massima carica della Repubblica che potrebbe essere evitato installando una serie di fototrappole o le telecamere di videosorveglianza. È ciò che chiedono inascoltati da anni a Città Metropolitana di Roma Capitale, proprietaria della strada, i pendolari che percorrono quotidianamente via Pratica di Mare. «Servono multe salate a chi imbratta e riduce la strada in condizioni pericolose per l'ambiente e mette a rischio gli automobilisti dicono l'ex Provincia potrebbe incassare decine di migliaia di euro con i sistemi di controllo da investire poi nella sicurezza stradale. Solo così, forse, quel tratto di strada, ai piedi del muro della tenuta del Presidente della Repubblica, tornerà ad essere sempre pulito».

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