Torna a casa dopo il coma, grande festa a Marino: scritte e lacrime per Nicolò Silvestri

Il 17enne era stato vittima di un incidente

Torna a casa dopo il coma, grande festa a Marino: scritte e lacrime per Nicolò Silvestri
di Karen Leonardi
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Venerdì 16 Febbraio 2024, 10:27

L'incidente, il coma, il lungo periodo buio in ospedale e ora la rinascita. Gli striscioni con la scritta bianca e celeste "Bentornato Nico" salutano il ritorno a casa di Nicolò Silvestri, il diciassettenne di Marino, che la sera del 4 gennaio venne travolto sulle strisce, su via Sassone, mentre andava con un amico al parco vicino casa. L'impatto fortissimo con il parabrezza della Clio, un volo di 15 metri, la corsa in ambulanza e più di un mese trascorso in terapia intensiva al Policlinico Tor Vergata con un quadro clinico estremamente preoccupante. Nello stesso parco, mai raggiunto dall'adolescente rimasto esanime sull'asfalto, la mamma festeggerà la nuova vita di Nicolò con un'iniziativa pubblica organizzata alle 11 di domenica 18 febbraio. La donna ha invitato tutti i residenti della zona,gli amici di sempre e semplici conoscenti, rimasti vicini alla famiglia durante la lunga degenza del giovane in ospedale.

IL RACCONTO

«È stato un ritorno molto emozionante - ha detto Monica Restuccia, la mamma del ragazzo - lui è stato felicissimo quando ha visto gli striscioni fatti da Rosalba, una cara amica.

Compagni e amici si sono fatti trovare davanti casa, così anche i vicini e il Comitato del quartiere, che ha messo un cartellone di benvenuto sui muri. Adesso Nicolò deve continuare a fare un programma di riabilitazione in Day hospital e non sappiamo ancora per quanto tempo dovrà stare in cura dal neurologo. È molto sereno, nonostante sappia che deve lavorare per tornare ad essere come prima. Adesso deve mettercela tutta: dopo un mese e mezzo ricomincia la sua vita».

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Non si ferma la battaglia del Comitato di quartiere, che aveva chiesto un tavolo tecnico permanente, contro la carenza di segnaletica e per ottenere misure atte a garantire l'incolumità dei residenti in quel tratto stradale lungo un chilometro e spesso teatro di altri gravi incidenti.« L'occasione della festa di domenica sarà anche un momento per chiedere ufficialmente all'amministrazione comunale cosa sia stato fatto dal 4 gennaio e quali attività siano state poste in essere fino a oggi - dice Santo Andoloro, segretario del Comitato di zona - domenica saremo tantissimi e usciremo un strada di nuovo con lo striscione "Rallenta vai a 30 chilometri", come abbiamo in parte fatto nel corso della mobilitazione organizzata qualche giorno dopo l'incidente di Nicolò. Questa sarà sempre la nostra linea, una battaglia che porteremo avanti finché non verrà garantita la sicurezza degli abitanti di questa zona». Gli abitanti, attraverso il comitato, chiedono anche la rimozione delle strisce dopo la curva, nel punto in cui a gennaio è avvenuto il tragico investimento.

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