Un Natale dimesso, con l'acquisto di regali utili e una tredicesima da riservare al pagamento di tasse e bollette. Si riduce di un po' il portafogli dei romani in vista delle prossime festività - 154 euro a persona rispetto ai 160 dello scorso anno - e un'attenzione maggiore: se proprio deve essere regalo che almeno sia necessario. Come sarà questo Natale? Come lo affronteranno i romani? La Confcommercio lo ha chiesto ai cittadini e i risultati dell'ultima ricerca elaborata da Format reserch tracciano molte ombre e poche, timide luci anche se quelle accese rincuorano il commercio di prossimità con la ripresa dei negozi di vicinato. Anche quest'anno, in linea con il dato registrato nel 2021, l'83,3% dei romani vivrà il Natale in maniera più dimessa e questo per l'aumento dei costi della spesa alimentare (67,1%), per l'aumento dei costi delle bollette (49,8%) e per problemi economici (44%). Ne consegue che aumentano, rispetto all'anno passato, coloro i quali non faranno acquisti. Se, infatti, nel 2021 il 75% degli intervistati si era mostrato disposto a comprare almeno un regalo, quest'anno la quota scende al 72%.
Tredicesime in arrivo: 47 miliardi da suddividere fra scadenze fiscali, bollette e regali
IL BUDGET
E scende anche il budget di spesa: il 63% degli intervistati spenderà tra i 100 e i 300 euro (nel 2021 erano il 67%) mentre crescono - il dato è del 32% rispetto al 29,9% delle precedenti festività - coloro che resteranno sotto i 100 euro.
Roma vara la manovra da 32 miliardi, cala lo sconto sui carburanti, spunta la tassa-bitcoin
LA MENSILITÀ IN PIÙ
Difficoltà che si traduce anche nel riservare l'uso della tredicesima alle spese vive. Stando all'indagine, infatti, il 17,9% con un aumento del 3% rispetto al Natale 2021 destinerà proprio la tredicesima al pagamento di bollette e tasse mentre il 28,7% userà quel denaro per far fronte ai bisogno della famiglia. Solo il 2,6% ha dichiarato che utilizzerà la tredicesima per acquisti personali. Per quest'ultimi si attenderanno i saldi di stagione, appuntamento per il quale la Confcommercio vorrebbe discutere con l'amministrazione di Roma Capitale una serie di iniziative «sulla falsa riga di quanto avviene da tempo a Londra o Parigi - spiega Romolo Guasco, direttore dell'associazione - dove i saldi diventano un appuntamento per la città con un alto richiamo anche di turisti».