Meningite alla festa di compleanno a Valmontone, donna si sente male durante il party: in 70 monitorati dalla Asl

Una delle invitate intorno alle 20 cade a terra. Sta male. Si tratta di una donna di 60 anni

Meningite alla festa di compleanno a Valmontone, donna si sente male durante il party: in 70 monitorati dalla Asl
di Giampiero Valenza
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Mercoledì 24 Gennaio 2024, 22:57 - Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio, 08:45

Fanno una festa di compleanno e partecipano in settanta. Brindano, scherzano. Si divertono. L’atmosfera è frizzante. Una delle invitate, però, intorno alle 20 cade in terra. Sta male. Si tratta di donna di 60 anni. E dall’appuntamento gioioso di Valmontone si ritrova poi direttamente al pronto soccorso del Policlinico di Tor Vergata. A loro ha dovuto chiedere aiuto perché le sue condizioni di salute avevano preoccupato lei e i suoi cari. Lì i medici le fanno le analisi e scoprono di essere davanti a un caso di meningite. Scatta la paura tra i settanta e che i contagi possano schizzare. Il tam tam di quel caso passa di famiglia in famiglia.


IL CONTROLLO

La Asl Roma 4 avvia subito le operazioni di profilassi previste in questi casi.

Indagano e ricostruiscono le ore di quell’appuntamento, con la lista di tutte e settanta le persone avevano preso parte alla festa. Si attiva la rete dei medici di medicina generale e vengono contattati tutti per la profilassi. Così, viene indicato l’uso di un antibiotico, la ciprofloxacina, raccomandandola ai casi dei contatti più stretti. 


LE CONDIZIONI

Nel frattempo passano le ore e la donna, arrivata in mediocri condizioni di salute, ora è ricoverata nel reparto di malattie infettive. È vigile e in netto miglioramento. I medici la tengono sotto stretto controllo, mentre dal laboratorio di microbiologia arrivano i dettagli della paziente: è stata un’infezione di un batterio, l’Escherichia coli, che nella galassia dei microbi che possono causare la meningite rientra tra le fattispecie più rare. E, fortunatamente, non si tratta di una di quelle infezioni che si contraggono attraverso le droplet, quelle goccioline che naturalmente vengono prodotte parlando, starnutendo o tossendo. Per questo tirano un sospiro di sollievo tutte le mamme, i papà e i bimbi che stavano partecipando al party di compleanno. 


COS’È

La meningite è un’infezione di quel sottile strato di tessuto (la meninge, appunto) che ricopre sia il cervello sia il midollo spinale. I sintomi evidenti, più tipici, sono febbre, mal di testa, rigidità all’altezza della nuca. Importante è, in casi del genere, andare da un medico e avviare il trattamento nel più breve tempo possibile con uno specifico antibiotico: in genere, se non trattata può essere pericolosa e può portare anche alla morte.
«La meningite causata da Escherichia Coli non è così comune. Allo stesso tempo allarma meno delle altre - spiega Loredana Sarmati, ordinaria di Malattie Infettive a Tor Vergata e componente della Simit, la Società italiana di Malattie infettive e tropicali - In linea generale si tratta di malattie del sistema nervoso centrale e ci preoccupano di più quelle causate dal meningococco, per le quali è fondamentale la prevenzione anche attraverso la vaccinazione». 


I CASI

I casi di meningite per Escherichia Coli, spiega l’esperta, sono sempre «casi isolati». Nella vicenda di Valmontone, dunque, ben prima dell’individuazione del tipo di batterio, si è indicata in via cautelativa l’operazione di profilassi con la prescrizione dell’antibiotico secondo quanto previsto dalle linee guida per casi simili. «Ha funzionato bene il cordone epidemiologico locale che ha coinvolto anche i medici di medicina generale, individuando le persone che sono state a contatto per ore durante la festa - prosegue la specialista - In attesa che arrivi il dato dall’ospedale, infatti, il caso va trattato come se fosse una meningite da meningococco». 

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