C’è una storia incredibile, che oscilla tra i soprusi e il degrado, a fare da contorno al maxi sequestro di droga che i carabinieri della Compagnia di Palestrina hanno compiuto in una casa nelle campagne di Gallicano, dove sono stati scoperti circa 9 chilogrammi di sostanze di varia natura. La chiamata al 112 arriva da una giovane donna, un etiope di 25 anni, che chiede aiuto per difendersi durante una lite con l’anziano marito. Una pattuglia del Nucleo Radiomobile in poco tempo raggiunge la casa, in località Acqua Traversa a Gallicano, ed entra per riportare la calma e capire quello che sta succedendo.
Nell’abitazione, però, l’attenzione dei militari viene subito attirata da un forte odore di cannabis che li porta a guardarsi intorno con maggior circospezione.
Nei confronti dell’uomo, un 65nne romano e del figlio 27enne, entrambi accusati di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio, sono scattate le misure degli arresti domiciliari. La donna è stati affidata ai servizi sociali. Un caso su cui c’è ancora molto da capire visto che in paese nessuno sospettava che in quella casetta di campagna ci fosse un così importante giro di stupefacenti. Ma ciò che colpisce di più, è la triste storia di questa giovanissima africana che, a soli 25 anni, circa sei mesi fa è stata raggiunta e sposata da un uomo di 40 anni più grande. Quella che poteva essere una favola di liberazione nei sogni della ragazza (di due anni più piccola del figlio dell’uomo), si è rivelata ben altra storia.