Autonomia, lo stop di Rocca: non si penalizzi il Lazio

Francesco Rocca e Stefano Bandecchi
di Fabio Rossi
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Martedì 10 Gennaio 2023, 15:44 - Ultimo aggiornamento: 16:04

«Sicuramente io non permetterò che i cittadini del Lazio rischino di venire penalizzati. Sono certo che la saggezza del Parlamento troverà un punto di caduta». Francesco Rocca, candidato del centrodestra alle prossime regionali, frena sulla riforma dell'autonomia su cui sta lavorando il ministro leghista Roberto Calderoli. «Mi fido del giudizio di Meloni, ma farò di tutto per far sì che non ci siano cittadini di serie A e di serie B», sottolinea l'ex presidente della Croce rossa, a margine di una conferenza stampa con il coordinatore nazionale di Alternativa popolare, Stefano Bandecchi, che lo appoggia nella corsa per diventare governatore del Lazio.

«Come cittadino mi auguro ci sia una profonda discussione affinché nessuno rimanga indietro - spiega Rocca - Questa deve essere una riforma per portare l'amministrazione più vicina alle persone. Se questa è la sfida, bene.

Ma dobbiamo partire dal presupposto che non tutte le regioni sono uguali». 

Sulla vicenda del termovalorizzatore e le polemiche del leader di Azione Carlo Calenda, secondo Rocca «si vede che non ha ascoltato bene la mia conferenza stampa di presentazione e si è limitato a riportare dei titoli che sono stati maliziosamente e artatamente creati - sostiene il candidato governatore del centrodestra - Io sono stato chiaro: no alle discariche, perché quando si parla di chiudere il ciclo dei rifiuti o si fa la discarica oppure serve un inceneritore. Quando ho detto con chiarezza basta con le discariche nella regione Lazio, ovviamente e implicitamente dico sì al termovalorizzatore». 

«Ma occhio alla posizione» rispetto a dove verrà collocato, aggiunge Rocca, «perché lo hanno messo in un luogo che crea problemi soprattutto alla viabilità».

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