Fregene, ladri in azione sul lungomare: finestrini spaccati per rubare le borse, portate vie anche le gomme delle auto

Ondata di colpi sul litorale nord: prese di mire le vetture in sosta e i turisti

Fregene, ladri in azione sul lungomare: finestrini spaccati per rubare le borse, portate vie anche le gomme
di Fabrizio Monaco
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Sabato 19 Agosto 2023, 08:18 - Ultimo aggiornamento: 08:25

Piccoli furti crescono sulla riva del mare. Auto aperte con finestrini spaccati per portare via borse o valige. Gomme di auto parcheggiate in strada che spariscono di notte, al loro posto rimangono i mattoni, persino i volanti sottratti. Una quantità di biciclette che cambiano proprietà nei parcheggi degli stabilimenti, così come i vasi di fiori lasciati davanti ai negozi o i tubi per l'irrigazione dei giardini. Se i ladri nelle abitazioni sembrano aver rallentato la presa notturna sulle villette di Fregene, non altrettanto può dirsi su tutto quello che si trova lungo le vie. Guai a lasciare all'interno delle auto, specie sul lungomare, qualche oggetto di un minimo valore, finestrini, se non lunotti vengono immediatamente fracassati. Più di una banda è in azione specie al di fuori degli stabilimenti e spesso i loro colpi non vengono nemmeno denunciati alle forze dell'ordine. Due turisti inglesi hanno lasciato l'auto sul lungomare di Levante, tra gli stabilimenti il Delfino e il Saint Tropez. Mentre erano in spiaggia due uomini con una mascherina sul viso, arrivati a bordo di una Bmw grigia station wagon con targa tedesca, si sono fermati. Una volta verificato che all'interno dell'auto c'erano delle valige hanno rotto il lunotto posteriore e anche il finestrino laterale del passeggero portandole via davanti a delle persone che passavano. Quando intorno alle 17.30 i due turisti sono usciti dalla spiaggia hanno trovato la brutta sorpresa. Una pattuglia dei carabinieri si è poi messa alla ricerca dell'auto segnalata.

 

Proprio su quel punto del lungomare è orientata una telecamera del sistema di controllo del Comune, ma è da mesi fuori servizio.

Se i romani sono più attenti al pericolo e non lasciano quasi niente di valore negli abitacoli, i turisti stranieri non hanno questa consapevolezza, sono loro le vittime preferite di queste bande. «Il grave episodio che ha colpito i due turisti inglesi è un rigurgito di qualcosa che vogliamo debellare - ha dichiarato il sindaco Mario Baccini - Ho chiesto al Prefetto di potenziare le forze dell'ordine per evitare che questi inqualificabili eventi possano ripetersi». C'è poi un nuovo filone di furti, un segnale dei tempi, quello delle ruote delle auto che vengono rubate di notte. Quelle più prese di mira sono le Smart, in via S. Quercianella, a Fregene nord, dei ladri hanno rubato tutte e quattro le ruote a una Smart, al posto delle gomme i proprietari hanno trovato quattro mattoni su cui era poggiata l'auto. Stessa cosa per altre Smart, in alcuni casi i ladri si sono accontentati di due ruote, in altri ne è addirittura bastata una. «È come se fossimo tornati indietro nel tempo agli anni '80 dichiara Fabio che ha trovato l'auto sui mattoni allora sparivano anch le autoradio ma lo sapevamo e ce le portavamo a casa. Le gomme invece sono una novità, stiamo ridotti proprio male se si attaccano a merce usata da autoricambi».

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Mai a riposo i ladri di biciclette, Fregene per loro è un paradiso, solo un parcheggio di uno stabilimento ne ha almeno un centinaio all'interno senza quasi controlli. Possono scegliere con molta calma il modello, poi è un gioco da ragazzi tagliare l'eventuale lucchetto con delle tronchesi. Da alcune telecamere si vede come preparano il colpo, fanno finta di niente, si avvicinano alla bici e poi o sollevano di peso la ruota fino a fuori oppure tagliano il laccio e via. A volte ci si accontenta di meno, al Nucleo di Cure Primarie durante la notte si sono portativi il tubo con cui il personale medico innaffiava le piante del giardino. Per non parlare dei vasi di fiori messi fuori da locali e negozi. «L'altra sera si sono portati via addirittura il basilico che abbiamo dietro la cucina», racconta Massimo della pizzeria Luna Rossa. 

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