Droga, l'identikit dei nuovi corrieri: fermati disabili e anziani. Ecco tutti i trucchi usati dai trafficanti

Tra le persone arrestate un uomo sulla sedia a rotelle

Droga, l'identikit dei nuovi corrieri: fermati disabili e anziani. Ecco tutti i trucchi usati dai trafficanti
di Camilla Mozzetti
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Mercoledì 2 Agosto 2023, 07:13 - Ultimo aggiornamento: 17:34

Dai flaconi di profumo alla cocaina "liquefatta" sugli indumenti, calzini di spugna in particolar modo, fino agli anziani usati come corrieri perché insospettabili in ragione della loro condizione. Tanti sono i trucchi usati dalle organizzazioni criminali per importare stupefacenti. Stratagemmi più o meno raffinati che molto spesso permettono l'arrivo del carico. Perché sì la "bianca" arriva anche con le merci ma c'è pure dell'altro. Da ultimo, il ritorno ai corrieri "umani" con l'impiego di persone over 50 o disabili.

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Ne sa qualcosa la Guardia di Finanza che, all'aeroporto di Fiumicino, ha fermato e arrestato più di un "nonno" portatore di handicap ma corriere a tutti gli effetti. Uno aveva in corpo più di un chilo di cocaina, ma era ipovedente e con problemi di deambulazione che lo costringevano alla sedia a rotelle. Un'altra, di 70 anni, trasportava ovuli di cocaina per lo stesso peso. A questa coppia di anziani - che viaggiavano separatamente senza che ci fosse un solo motivo per legarli - se ne è aggiunta un'altra, più giovane. Due uomini, di 23 e 33 anni pure loro "body packers" ma a quantità inferiore perché per uno strano caso non erano riusciti a ingoiare, diversamente dagli anziani, più di sei ovuli a testa ma sono partiti lo stesso. Tutti e quattro sono stati scovati su un volo che, partito da Lima, in Perù, aveva fatto prima scalo in Francia e poi era atterrato a Fiumicino. Quattro corrieri, ognuno con una consegna da portare a termine dietro il pagamento di neanche cinquemila euro, metà pagati alla partenza e l'altra metà da intascare una volta portato a dama il lavoro. Ma quello che è emerso nei controlli della Guardia di Finanza è come sempre più spesso le organizzazioni criminali che fanno ricorso ai corrieri umani per trasportare droga - in primis cocaina - impieghino dei cosiddetti "insospettabili".
Persone anziane, magari con qualche difficoltà che solo teoricamente dovrebbero sfuggire dalla rete dei controlli aeroportuali. Chi è che sospetterebbe di un anziano ipovedente sulla sedia rotelle? Chi è che guarderebbe quella donna minuta, dalla carnagione olivastra, dimessa e rassicurante come possono essere le nonne, nutrendo il sospetto che nel suo intestino ci siano degli ovuli di cocaina? Molti dei corrieri intercettati a Fiumicino dall'inizio del 2023 (una trentina i chili di "bianca" sequestrati nei primi mesi dell'anno) erano over 50, molti con problematiche varie. A tradire questi soggetti, in un vettore intercettato solo lo scorso giugno seguendo quella "triangolazione" di controlli che portano da tempo i finanziari ad analizzare non solo le tratte ma anche i movimenti dei passeggi, le risposte che hanno dato fornito quando uno per uno sono stati fermati.

LE VERIFICHE

Da queste, dall'incoerenza mostrata sulle prenotazioni e sulla permanenza in Italia, la Guardia di Finanza ha sospettato potessero essere dei corrieri e così, d'intesa con il pubblico ministero della Procura di Civitavecchia, sono stati accompagnati all'ospedale Grassi di Ostia. Le radiografie erano inequivocabili: tutti avevano degli ovuli in corpo. Al termine delle operazioni per il recupero della droga sono stati sequestrati 229 ovoli tutti pieni di cocaina, gli uomini sono stati arrestati e portati a Regina Coeli, per la donna invece si sono aperte le porte del carcere di Rebibbia.
Come detto, tuttavia, i meccanismi usati dalle organizzazioni vanno oltre.
C'è chi è stato fermato, sempre a Fiumicino, per aver occultato cocaina dentro dei contenitori di profumi, chi invece aveva fatto atterrare a Roma circa 10 chili di "bianca" liquefatta negli indumenti. Si trattava di un uomo in arrivo da Santo Domingo con una valigia piena di calzini di spugna non corrispondenti al suo numero, perfettamente impacchettati. Quando i militari hanno aperto le buste sono stati colti da un odore acre e le verifiche hanno poi potuto accertare come quegli indumenti fossero impregnati di stupefacenti.

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