Roma, i nuovi corrieri della droga sono minorenni: consegne a domicilio grazie agli "insospettabili"

Roma, i nuovi corrieri della droga sono minorenni: consegne a domicilio grazie agli "insospettabili"
di Camilla Mozzetti
4 Minuti di Lettura
Venerdì 14 Luglio 2023, 07:21

A maggio la polizia lo aveva trovato con due buste dell'immondizia dentro cui era nascosto un chilo e mezzo tra hashish e marijuana. Lui, un romano che sui social vanta conoscenze con "figli di", ha appena 16 anni e insieme ad un 21enne, poi arrestato, settimanalmente spediva dei pacchi di droga da alcune tabaccherie di Casalotti. Il "magazzino" vero e proprio, però, si trovava dentro ad un garage dove gli agenti hanno recuperato circa 40 chili di stupefacenti. Il minorenne aveva solo le chiavi ma si occupava delle spedizioni. E la droga? La pista attualmente porta in Francia dove alcune settimane fa un pregiudicato "romanissimo" è stato arrestato.
Quarticciolo, San Basilio, Acilia ma anche Tuscolano, Primavalle: nella città invasa dalla droga - come pure ribadito prima dal Questore e da ultimo dal procuratore Francesco Lo Voi in commissione Antimafia - a cambiare non è solo l'assetto delle tradizionali piazze di spaccio. Sempre meno vendite in "loco" sempre più consegne a domicilio o, per l'appunto, per mezzo dei corrieri. C'è anche l'ingaggio - sempre più rodato e massiccio - dei minorenni.

IL MECCANISMO

La valenza è duplice: da una parte i gruppi criminali che spacciano usando il "delivery" sono sempre meno esposti alla configurazione di "traffico organizzato di sostanze stupefacenti" proprio in ragione del fatto che evitano il radicamento stanziale sul territorio, elemento da sempre strutturale dell'associazione per delinquere finalizzata allo spaccio. Il secondo elemento riguarda proprio i minori, meglio se incensurati. Da gennaio ad oggi sono più di 50 i minori denunciati o arrestati dalle forze dell'ordine in base ai dati della Questura. In via Calpurnio, Quadraro, i carabinieri del Nucleo operativo della compagnia Roma Casilina qualche settimana fa hanno arrestato tre persone con l'accusa di detenzione e spaccio. Tra queste un altro ragazzo, sempre italiano, di 17 anni (trasferito poi nel centro di giustizia minorile di via Virginia Agnelli) che sceso da una vettura guidata da una donna saliva a bordo di un altro veicolo consegnando un borsone. I militari seguendo la dinamica sono intervenuti e all'interno di quella sacca hanno trovato 100 panetti di hashish per un peso complessivo di 10 chili. Ancora: ad Acilia sempre i militari hanno arrestano due giovani sempre di 17 anni nei meandri delle palazzine popolari di via Serafino da Gorizia, fermati sono stati trovati con 100 grammi di hashish e 3.300 euro in contanti e quando si è passati alle perquisizioni domiciliari ecco che sono "spuntati" ulteriori 600 grammi della stessa sostanza e altri 2.300 euro in banconote di piccolo taglio oltre al materiale classico per il confezionamento delle dosi. Considerati i quartieri - Casalotti, Quadraro, Acilia - nonostante siano in corso ancora le indagini per risalire la "filiera" è facile ipotizzare per conto di quali gruppi questi ragazzi lavorassero. Poi c'è l'altro aspetto che riguarda sempre i minori ma che li esclude dall'essere considerati dei "corrieri" al soldo della mala.

VENDITA IN "PROPRIO"

Si tratta di quei giovani, adolescenti, che acquistano la droga e la rivendono nel loro giretto di amici e/o compagni di scuola grazie anche all'uso dei social. A Primavalle dei gruppi si sono organizzati così bene che quando parte il giro di "consegna" a muoversi sono due mezzi (due scooter, due minicar) di modo che se si percepisce la presenza di forze dell'ordine, magari intente a controllare il territorio, il primo veicolo inizia a correre per portarsi via polizia o carabinieri lasciando al secondo la libertà di concludere il "lavoro". All'Aurelio, un altro gruppo di minori vendeva hashish usando i canali social (Telegram in primis) dando appuntamenti e presentando il "menù". A Trastevere, da ultimo i carabinieri hanno denunciato un 14enne e un 15enne incensurati, studenti liceali che vivono con famiglie "pulite" nella zona di piazza Farnese. A casa del primo sono stati trovati 25 grammi di hashish ed altri 12 di marijuana nonché una pistola a salve con 36 colpi e varie armi da tagli. Nessuno di questi ha detto o lasciato intendere da chi avesse acquistato la droga.
 

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