Caldo record e colpi di calore, è allarme anche per i cani. Come proteggerli? I consigli dell’esperto

Le temperature alte possono causare spiacevoli conseguenze per i nostri amici a quattro zampe

Caldo record e colpi di calore, è allarme anche per i cani. Come proteggerli? I consigli dell’esperto
di Alessia Perreca
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Martedì 18 Luglio 2023, 14:23

Le temperature calde sono arrivate nella nostra città già da diversi giorni. L’ondata forte di calore dovrebbe dare una tregua da giovedì, in quasi tutta l’Italia. C’è chi riesce a sopportare l’afa e chi, invece, è molto preoccupato non solamente per i propri cari, ma anche per gli amici a quattro zampe che possono rischiare - porprio come noi - il famoso “colpo di calore”. Un disturbo frequente e che si manifesta per una eccessiva esposizione alle temperature alte, ma anche per il tasso di umidità sopra la soglia. Con la conseguenza di affanno e difficoltà respiratoria.

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CHI RISCHIA DI PIU’?

Ci sono alcuni cani - bulldog e carlino, ad esempio - che soffrono molto di più rispetto ad altri.

Sono quegli animali cosiddetti “brachicefali”, con anomalie del cranio e la caratteristica del muso schiacciato. La conformazione del naso rende quindi difficoltosa l’inspirazione e l’espirazione.  Entrambi gli atti necessitano tuttavia di uno sforzo muscoloso fortemente impegnativo perché l’organismo si trova a dover equilibrare la mancanza d’aria. Massima attenzione anche per i cuccioli, per i cagnolini in forte sovrappeso e per coloro che soffrono di ipertiroidismo e patologie cardiache.

I sintomi del colpo di calore vanno dalla classica debolezza alla continua letargia, ma possono subentrare vomito, diarrea, ipersalivazione, il respiro pesante e l’aumento della frequenza respiratoria. Fino al collasso e, in alcuni casi, anche alla morte, se non si interviene in modo tempestivo e con le dovute accortezze di un esperto medico veterinario.

I CONSIGLI DELL’ESPERTO

Non tutti sono dell’idea che portare il proprio cane in vacanza sia la scelta migliore. C’è - quindi - chi opta per una struttura cinofila qualificata e chi preferisce portarlo con sé. Camilla Sorichetti, medico veterinario ricorda che «questi animali - rispetto ai gatti - sono molto più abitudinari e stanziali. Si legano all’ambiente e soprattutto hanno sempre bisogno del loro padrone nel corso degli spostamenti». Una vacanza a misura di adulto, ma anche di cane. «Esistono strutture adatte ( pet friendly, ndr) - dice al Messaggero la dott.ssa - pronti ad accogliere il nostro piccolo fido e farlo giocare insieme ad altri animali simili». Nella valigia del nostro piccolo Fido non devono mai mancare il guinzaglio, il trasportino, una piccola museruola, il libretto delle vaccinazioni e il passaporto europeo ( per i viaggi all’estero), il cibo a cui è abiutato, la sua coperta e i giocattoli che potranno aiutarlo ad adattasi al nuovo ambiente. Se il viaggio sarà in macchina è opportuno pensare alla sua sicurezza e alla sua salute. Quindi, «trasportino assicurato da cinture di sicurezza, tanta acqua fresca e soste frequenti per lasciarlo scendere e sgranchirsi». Importante anche la temperatura all’interno dell’abitacolo. «Sì all’aria condizionata, ma è utile anche garantire un ricircolo costante dell’aria magari abbassando i finestrini per evitare che le temperature - basse - possano dar fastidio al cane. E mai lasciarlo solo in auto».

E per chi resta in città? L’esperta consiglia di «non farli mai passeggiare nelle ore più calde. In caso di necessità, brevi tragitti, ma mai sull’asfalto bollente. E per proteggere la cute dai raggi solari è consigliato l'utilizzo di creme da applicare sui polpastrelli». 

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