Traffico in tilt, strade che si sgretolano inghiottendo auto in sosta, alberi caduti, pedoni costretti a trovare rifugio nei portoni e ad attraversare le strade con l'acqua che arriva agli stinchi, mezzi del trasporto pubblico allagati, centinaia di interventi dei vigili del fuoco, persino un quartiere isolato. Problemi anche alle stazioni delle metro: in particolare a Termini, dove una cascata d'acqua è arrivata fino ai binari. L'ennesima bomba d'acqua di questa primavera meteorologicamente fuori da ogni canone - la più pesante per durata e intensità - ha messo in ginocchio la Capitale dalla tarda mattinata e per tutto il pomeriggio di ieri. Circa ottanta tra bambini e genitori sono rimasti intrappolati, con i loro animatori, in un centro estivo a Fidene, e sono stati soccorsi dai vigili del fuoco con l'ausilio di gommoni.
È accaduto in via Lello Maddaleno, all'interno di un maneggio dove si stava svolgendo un summer camp.
Bomba d'acqua su Roma, bimbi in un centro estivo soccorsi con i gommoni: paura a Fidene
LA SITUAZIONE
I nubifragi hanno colpito tutti i quadranti della città, con pioggia mista a grandine e forte vento. In città anche le forze dell'ordine, dalla polizia locale ai carabinieri, sono intervenute in prima persona per aiutare automobilisti e conducenti di furgoni e autobus a districarsi dalle situazioni in cui si erano, letteralmente, impantanati. «Non vanno confuse i normali temporali con le bombe d'acqua - sottolinea il sindaco Roberto Gualtieri - Sessanta millimetri d'acqua in 90 minuti sono una bomba d'acqua. Sono eventi che iniziano a diventare purtroppo ricorrenti». Di fronte a questa concentrazione, sostiene Gualtieri, «anche le caditoie pulite non ce la fanno: Inoltre le foglie fatte cadere dall'acqua stessa le riotturano».
I DANNI
Grossi problemi a causa dei sottopassi allagati in tutta la città, ma il quadrante nord-orientale è stato tra i più colpiti dell'ondata di maltempo. La zona di Settebagni è rimasta isolata per l'impraticabilità di entrambe le strade d'accesso: via Sant'Antonio da Padova e la salita della Marcigliana. A Prati Fiscali le case dei piani bassi si sono allegate - come era già successo con il nubifragio dello scorso 15 aprile - con gli appartamenti invasi da almeno venti centimetri d'acqua. Nel quartiere Africano, a causa dell'abnorme afflusso d'acqua, la strada ha ceduto in via di Santa Maria Goretti, con una maxi-voragine che ha parzialmente inghiottito due auto in sosta.