Ladri di sogni e di magia nel quartiere Trieste. Brutto risveglio ieri per i bimbi del plesso Infanzia e Primaria “Ugo Bartolomei” di via Asmara. Nella notte tra mercoledì e giovedì la scuola (parte dell’Ic Luigi Settembrini) ha subito un furto orribile. Qualcuno ha rubato l’enorme albero di Natale che ogni anno veniva installato nell’atrio della scuola, alto circa due metri, coloratissimo, addobbato con decine di sfere e tanti altri oggetti molto amati dai bambini. Un albero storico, insomma, a cui i piccolini erano affezionati. Aspettavano con ansia l’istallazione dell’albero che diventava la scenografia delle foto natalizie e degli ultimi giorni di scuola prima delle vacanze. Sconvolte le mamme che ieri hanno tentato, con non senza difficoltà, a spiegare ai piccoli la sparizione.
LE REAZIONI
«Siamo sconvolte per questo gesto di inciviltà, è uno sfregio, è il chiaro segnale che il senso civico ormai si è sgretolato» il commento di una mamma ieri. L’incursione è avvenuta nella notte. La banda ha probabilmente scavalcato il cancello della scuola, poi ha manomesso le porte di accesso all’atrio e in poco tempo è stato compiuto lo scempio. «Sul piazzale della scuola c’erano i segni di trascinamento dell’albero e sui marciapiedi vicini qualche addobbo a terra: una scena davvero brutta da far vedere ai bambini». Poco distante, in via Adigrat, ieri mattina c’erano ancora alcune sfere natalizie precipitate dall’albero. Un raid, quello della scorsa notte, che si è concentrato soltanto sull’albero di Natale. Non è stato infatti portato via altro, né ci sono stati altri danneggiamenti. «Chi può compiere un gesto del genere?» si chiedevano ieri le famiglie.
«Enorme dolore per i bimbi». È quello che ha provato la dirigente dell’IC Luigi Settembrini, Giuseppina Agostino, quando ieri mattina ha saputo della notizia. «Quell’albero viene installato e addobbato ogni anno, i bambini lo aspettano con ansia - ha detto Agostino - viene curato dalle maestre, dagli assistenti in un periodo di grande impegno per la preparazione della recita natalizia».
La dirigente, da sempre vicina ai bisogni dei suoi studenti, è sicura che tra le 24 e le 24,30 l’albero era ancora al suo posto. «Poi non so proprio cosa possa essere accaduto: siamo molti impegnati a dare decoro e sicurezza alla scuola, con i nostri fondi abbiamo ridipinto una delle facciate». Secondo i primi accertamenti, qualcuno ha manomesso la porta dell’ingresso e ha compiuto lo scempio. La struttura, come tantissime altre scuole della capitale, «non è protetta da un sistema di videosorveglianza». La dirigente ha subito chiamato le forze dell’ordine e sul posto hanno raccolto la denuncia per danneggiamento e effettuato rilievi i carabinieri. Le mamme ieri erano pronte a fare una colletta per ricomprare il tanto amato albero di Natale. Ma la dirigente ha subito rassicurato: «Parlerò con i bambini, spiegherò che il mondo a volte non è il migliore dei mondi possibili, ci sono anche cose brutte, ma bisogna saper reagire. La scuola comprerà un albero di Natale ancora più bello». Insomma, il messaggio ai piccolini è chiaro. Mai arrendersi. E mai smettere di sognare.