Spiega la curatrice del progetto Benedetta Carpi de Resmini parte dal titolo per spiegare il progetto: «Magic Carpets fa riferimento alle fiabe delle Mille e una notte, e al tappeto volante che permette di viaggiare ovunque. Nella prima edizione avevamo puntato sull’immigrazione. Quest’anno invece sulla complessità delle periferie urbane. Yves ha fatto riflettere i bambini delle elementari sul posto dove vivono, e che non conoscono davvero; ne è nato un fumetto, La fuga. Con i grandicelli delle medie invece, più difficili da coinvolgere, ha fatto un lavoro più complesso, audio-video, insieme all’associazione Pontedincontro.
A Corviale, Patricia, grazie al supporto del centro culturale Mitreo- Iside ha spinto gli adulti a raccontare le loro storie in diari, che faranno parte della mostra. In tutto il percorso, siamo stati affiancati anche dagli studenti dell’Accademia delle Belle Arti, oltre che dalle associazioni locali, preziosissime, che hanno dato un gran contributo».
La seconda edizione di “Magic Carpets“, organizzata da Latitudo-Art Projects e dall’Accademia di Belle Arti, si terrà da lunedì 17 a sabato 22 giugno negli spazi dell’Accademia (Sala Colleoni, Via di Ripetta 222), mentre l’installazione di Patricia Geraldes sarà visibile fino al 27 giugno nella Piazza Ferro di Cavallo. L’iniziativa è nata grazie alla collaborazione tra 13 partner europei (Austria, Croazia, Georgia, Germania, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Portogallo, Serbia) ed è co-finanziata dal Creative Europe Platform Programme, il programma della Commissione europea per il sostegno ai settori della cultura e degli audiovisivi. L’inaugurazione della mostra ci sarà alle 18.30 presso l’Accademia mentre il 27 giugno è previsto un talk nell’Aula Magna.
© RIPRODUZIONE RISERVATA