Con tutta la forza che aveva in corpo ha distrutto sedie di plastica, sfondato la porta a vetri scorrevole dell'ingresso e piegato, come fosse un bastoncino di legno, la sbarra che delimita l'area parcheggio. «La sua domanda non può essere accolta» tanto è bastato ad A. T., cinquantenne, autista, per perdere il controllo durante le prime fasi di una procedura volta al rilascio del titolo per l'esercizio di Ncc. Viale Giorgio Ribotta: è giovedì pomeriggio quando, intorno alle 17, la commissione esaminatrice raccoglie le domande per il rilascio dell'autorizzazione ma la domanda, protocollata dall'uomo, non è ammissibile per un vizio sulla compilazione. Dunque viene respinta senza neanche essere esaminata. Al cinquantenne viene immediatamente comunicata la notizia, non è da solo: con lui diverse persone tutte candidate a ottenere l'abilitazione ma in pochi minuti perde il controllo, prova a chiedere di correggere, laddove possibile, gli errori ma il suo plico passa in fondo alla lista e viene cestinato. Nulla di più grave, stando poi alla reazione del cinquantenne, che ha reso necessario l'intervento dei carabinieri della Compagnia Eur.
LA DINAMICA
L'uomo, italiano, residente a Roma e senza precedenti alle spalle, inizia ad afferrare delle sedie e le distrugge, poi passa alla porta scorrevole nell'ingresso di quei locali della Città Metropolitana messi a disposizione della procedura concorsuale.
La Città Metropolitana intanto sta quantificando il danno che gli sarà quasi certamente contestato. Tra gli arredi ma soprattutto la porta d'ingresso e la sbarra potrebbero essere richiesti non meno di cinque mila euro. Sbigottiti e attoniti i membri della commissione che hanno difeso il proprio operato: «Abbiamo solo seguito la procedura» nonché molti dei partecipanti. Tante le domande pervenute al concorso anche in ragione dei flussi turistici che a Roma, dopo la pandemia, sono ripresi a crescere e con essi il servizio di trasporto complementare a quello di mezzi pubblici e taxi per il quale però è prevista l'abilitazione.