Roma, scooter fuori controllo dopo la serata a una festa: Matteo Orlandi muore a 19 anni davanti alla fidanzata

Il ragazzo è morto al San Giovanni, la ragazza Martina Lorenzi è ricoverata al San Camillo

Roma, scooter fuori controllo: diciannovenne muore davanti alla fidanzata
di Camilla Mozzetti
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Venerdì 25 Agosto 2023, 06:12 - Ultimo aggiornamento: 26 Agosto, 08:38

In terra pare sia stato trovato un orologio con le lancette ferme alle 2.40 e quei segni sull'asfalto ancora si vedono per chi purtroppo ha lo sguardo allenato. Il sole ha ormai seccato quelle macchie ma sulla Cristoforo Colombo si torna a morire. E stavolta la vittima è un giovane, appena 19enne, che la scorsa notte per cause ancora da accertare ha perso il controllo di un motorino elettrico in sharing finendo probabilmente contro un albero e sbattendo poi sul cordolo del marciapiede a circa 150 metri dalla residenza dell'Ambasciatore tedesco. Matteo Anatloij Orlandi è deceduto quando Roma si stava svegliando, nella sala operatoria dell'ospedale San Giovanni mentre i medici stavano provando di tutto per salvarlo. Ma l'emorragia e le lesioni riportate erano molto serie e il ragazzo, seppur giovanissimo e allenato, non ce l'ha fatta. La ragazza che la notte scorsa era con lui, Martina Lorenzi, di un anno più piccola, è sotto osservazione all'ospedale San Camillo. I sanitari sono fiduciosi ma non si sbilanciano: la giovane ha riportato una lesione epatica che al momento è stabile, qualche frattura ma non è stato necessario operarla. Al momento è sotto osservazione in pronto soccorso sarà poi trasferita in Unità "shock e trauma".

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LA DINAMICA

L'incidente è avvenuto a notte fonda, stando alle ricostruzioni dei vigili urbani del I Gruppo Trevi non risultano coinvolti altri veicoli ma questo non esclude che qualche auto possa averli fatti sbandare. Il punto presunto in cui in due ragazzi sono caduti è all'altezza dell'incrocio con viale Marco Polo. Lo scooter era diretto verso il Centro, probabilmente verso l'abitazione del ragazzo, essendo la giovane sua ospite da qualche giorno.

Una sterzata improvvisa forse potrebbe avergli fatto perdere il controllo ma nel mirino degli agenti ed anche della Procura, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti, rientra anche il manto stradale. Buche, dossi e fogliame non raccolto prodotto dai pini potrebbero aver contribuito a far perdere il controllo. Il mezzo comunque, per la tipologia stessa, non viaggiava ad alta velocità. Gli scooter elettrici che rientrano nel noleggio libero, infatti, non possono superare l'andatura dei 50 chilometri orari.

 

I SOCCORSI

Prima ancora che sulla Colombo, la scorsa notte, arrivassero gli agenti della municipale alcuni automobilisti si sono fermati a prestare soccorso e a chiamare aiuto. La ragazza era ancora vigile, mentre per la vittima purtroppo aveva già perso conoscenza. Entrambi indossavano il casco e avevano trascorso la serata ad una festa. Stavano tornando a casa. Gli agenti hanno acquisito anche le immagini di alcuni impianti di videosorveglianza della zona: potrebbero tornare utili a capire, per esempio, se il ciclomotore è stato costretto a una manovra "azzardata" per il passaggio ad alta velocità di un'auto o se invece è sobbalzato per il manto stradale che mal si presta alle sottili ruote di un motorino 50, anche solo per i dossi provocati dalle radici dei pini. Dai rilievi compiuti i ragazzi viaggiavano nella corsia interna, lato destro verso il Centro. Proprio per il tipo di mezzo non erano al centro della corsia ma defilati verso il cordolo del marciapiede dove appunto l'asfalto è più instabile non solo dalle radici e da "fratture" ma anche dal fogliame e dagli aghi di pino non rimossi. Sul tronco di un albero, la corteccia scalfita e macchiata lascia ipotizzare che la vittima ci sia finita addosso. E in questo caso, incidenti passati lo dimostrano, finire contro un albero equivale a scontrarsi con un muro in cemento armato. Al netto della velocità.
 

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