Roma, blatte sui muri e sugli alimenti e cibo scaduto: chiusa pizzeria sulla Laurentina

Blitz degli agenti di polizia locale, trovati anche cibi scaduti

Roma, blatte sui muri e sugli alimenti e cibo scaduto: chiusa pizzeria sulla Laurentina
di Luisa Urbani
3 Minuti di Lettura
Venerdì 23 Febbraio 2024, 00:28

Blatte ovunque: sui muri, sul pavimento e addirittura dentro i frigoriferi. Insetti sia morti che vivi. E non solo. Alimenti mal conservati, alcuni persino scaduti. E poi utensili per cucinare incrostati e sporcizia in tutto il locale, sia nel magazzino che dentro la cucina. Una condizione igienico - sanitaria allarmante che ha portato gli agenti del IX Gruppo Eur della polizia locale a chiudere, mercoledì pomeriggio, una nota tavola calda - pizzeria in zona Laurentina. 

Roma, il ristorante degli orrori con blatte e cibi scaduti: licenza sospesa e maxi-multa da 9mila euro

Le verifiche

Un provvedimento arrivato dopo una serie di accertamenti fatti dalla polizia per verificare il rispetto delle norme dell’esercizio commerciale. Accertamenti a seguito dei quali il titolare della pizzeria, un uomo egiziano di 47 anni, era già stato sanzionato – con una multa di 6 mila euro - per diverse irregolarità amministrative. Due giorni fa l’ennesimo controllo, della polizia locale insieme agli ispettori della Asl di zona, che ne ha determinato la chiusura. Nonostante le precedenti multe e l’invito a sanare la situazione, il titolare aveva proseguito la sua attività continuando a somministrare ai clienti cibo conservato in malo modo.
E così mercoledì pomeriggio, quando gli agenti e gli ispettori sono entrati nella tavola calda hanno visto una scena raccapricciante.

Insetti che si muovevano sopra i fornelli, lungo i tavoli e sul cibo. Quantità di alimenti conservati male, tra cibi scongelati e alcuni scaduti da tempo. 

I dati

Ancora controlli, ancora chiusure. Non è infatti la prima volta che gli agenti sanzionano e chiudono locali atti alla vendita e alla somministrazione di alimenti. Negli ultimi due mesi, in ogni singolo Municipio, sono stati in media 3 al giorno gli interventi degli agenti che si sono conclusi con la disposizione di sospensione dell’attività. Oltre 40 quindi i locali chiusi perché non rispettavano le norme igieniche richieste. Chiusure ovviamente disposte finché non vengono ripristinate le condizioni sanitarie necessarie. La maggior parte delle irregolarità sono state registrate nei locali che si trovano nei quartieri Prenestino e Casilino, come anche in zona Castro Pretorio. Quello di mercoledì dunque è solo l’ultimo in ordine di tempo dei tanti controlli della polizia. 

I precedenti

Una settimana fa, infatti, un altro locale - in questo caso un ristorante in zona Castro Pretorio - è stato sanzionato per 10.000 euro perché conservava cibi privi di etichettatura e delle indicazioni stabilite dalle norme a tutela del consumatore sulla tracciabilità e provenienza. Oltre alla multa al titolare dell’attività, gli agenti hanno sequestrato ben 100 chili di cibo tra carne, pesce e altri alimenti. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA