Lo dichiarano in una nota Riccardo Magi, Segretario di Radicali Italiani, e di Alessandro Capriccioli, Segretario di Radicali Roma. «Solo l'intervento dei cittadini presenti, - prosegue la nota -e la splendida risposta nonviolenta dei nostri compagni - che ringraziamo per la pacatezza dimostrata nella circostanza - ha evitato conseguenze peggiori ai loro danni. Al di là dell'aggressione in sé, che pure è allarmante quando decine di militanti vanno ogni giorno in strada al solo scopo di esercitare i loro diritti politici e consentire ai romani di fare altrettanto, vogliamo denunciare pubblicamente l'accaduto perché è il frutto avvelenato dell'inerzia della politica romana, che ormai da decenni si rifiuta di affrontare nelle sedi istituzionali un dibattito fondamentale per il futuro della Capitale, lasciando così ai cittadini l'onere, e a giudicare da questo episodio anche il rischio, di farsene carico.
Ma con questa denuncia vogliamo anche sfatare uno dei luoghi comuni che circolano sul nostro referendum: non è vero che la gara metterebbe a rischio i dipendenti Atac, gli autisti sarebbero assorbiti dal nuovo gestore e solo la contrattazione di secondo livello, quella legata alla produttività e all'organizzazione, potrebbe essere rivista. Da parte nostra, proseguiremo la campagna con convinzione ancora maggiore e per il prossimo fine settimana stiamo organizzando i #ReferendumDays: una mobilitazione straordinaria con tantissimi militanti radicali che da tutta Italia verranno a Roma per raccogliere le firme. Nell'attesa che le forze politiche, di maggioranza e opposizione, si assumano la responsabilità di prendere una posizione chiara su questa riforma che potrebbe migliorare la qualità della vita di cittadini».
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