Il venerdì nero di Roma, studenti in piazza
e cortei: rischio caos in centro

Il venerdì nero di Roma, studenti in piazza e cortei: rischio caos in centro
di Riccardo Tagliapietra
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Venerdì 6 Dicembre 2013, 10:37 - Ultimo aggiornamento: 11:15
Sar una giornata difficile. Da un lato gli studenti che hanno organizzato una mobilitazione massiccia, senza alcuna autorizzazione, visto che non hanno dato il preavviso alla questura richiesto per legge.

Dall’altro una serie di proteste con centinaia di lavoratori pubblici di Province e Poligrafico e zecca dello Stato, aderenti all’Unione sindacale di base. Sono stati organizzati vari presidi davanti ad alcuni ministeri, contestazioni all’università di Tor Vergata per l’inaugurazione dell’anno accademico. Ma ciò che preoccupa di più la questura è la manifestazione degli studenti, che non ha un indirizzo preciso. Ci sarà un raduno a Piramide, dove probabilmente partirà il primo corteo. Un altro punto a rischio è a La Sapienza, in piazzale Aldo Moro, dove presumibilmente si raduneranno gli universitari. Altro appuntamento previsto in piazza della Repubblica da dove secondo alcune indiscrezioni potrebbe partire un altro maxi corteo.



I SINDACATI

Salta invece lo sciopero del trasporto pubblico organizzato sempre da Usb. «In merito allo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale proclamato per venerdì - spiegano dalla segreteria del sindacato - si evidenzia che a seguito dell’intervento della Commissione di Garanzia sono esclusi dallo sciopero i dipendenti delle aziende: Atac, Trotta Bus e Roma Tpl». Mentre sempre oggi, l’Usb Pubblico impiego ricerca, promuove un presidio dell’Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale (Ispra) davanti alla sede del ministero dell’Ambiente, in via Cristoforo Colombo. «Con un mese di anticipo sull’Epifania, i ricercatori andranno a consegnare carbone al ministro Orlando» afferma Claudio Argentini, dell’esecutivo nazionale. Altri presidi davanti al ministero dell’Economia con i dipendenti della Zecca, capitanati da Massimo Fofi dell’Usb. Cui si aggiungeranno i colleghi delle Province, che arriveranno in via della stamperia davanti al ministero degli Affari regionali.



L’UNIVERSITÀ

Non sarà solo il ministro Orlando l’unico obiettivo della giornata. Anche gli studenti hanno annunciato la contestazione all’inaugurazione dell’anno accademico a Tor Vergata, all’auditorium Morricone in via Columbia, del ministro Maria Chiara Carrozza. Digos e nucleo Informativo dei carabinieri da giorni tengono d’occhio la situazione. Sono convinti che alla manifestazione degli studenti di domani potranno partecipare anche molti precari sia della scuola che del mondo del lavoro in generale. Un corteo che, per ora, non è dato sapere quali strade percorrerà ufficialmente. C’è il «solito» percorso predefinito, quello che attraversa il centro, ma a seconda dell’affluenza e del peso specifico della mobilitazione, potrebbe essere deciso di passare per alcune strade piuttosto che altre. Molto dipenderà anche dal grado di tolleranza della questura che dovrà decidere di quanto potranno avvicinarsi i manifestanti ai palazzi del potere.



STOP ALLE AUTO INQUINANTI

Poche le informazioni a riguardo trasmesse da Agenzia della Mobilità (un disagio lamentato da molti utenti) che ha annunciato solamente la deviazione di alcuni bus in zona Salaria sempre per una manifestazione studentesca. Le centraline di monitoraggio della qualità dell’aria, intanto, hanno registrato superamenti di Pm 10 oltre il limite consentito dalla normativa vigente. Il Campidoglio ha quindi disposto il blocco della circolazione (dalle 7,30 alle 20,30) per i veicoli più inquinanti all’interno della fascia verde.
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