Scuola e sicurezza, la Giunta sblocca 3,7 milioni per la messa a norma di 28 istituti

La scuola Angelo Mauri, uno dei 28 istituti da ristrutturare
di Lorenzo De Cicco
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Venerdì 26 Settembre 2014, 15:51 - Ultimo aggiornamento: 16:19
Il 50% delle scuole di Roma non ha avuto la manutenzione ordinaria durante l'estate e il 40% degli istituti non ha ottenuto l'agibilit.

Ecco perchè stamattina la Giunta Marino ha stanziato tre milioni e 700 mila euro per rimettere in sicurezza 28 istituti della città attraverso i fondi stanziati dal Programa di edilizia scolastica del governo Renzi.



Si tratta di risorse che derivano da un decreto dei ministeri Miur, Mef e Infrastrutture in un primo tempo destinato a interventi di adeguamento antincendio ma che il Campidoglio ha deciso di mettere in campo anche per la manutenzione. «Trattandosi di 3,7 milioni non potevamo fare interventi sostanziali e allora abbiamo chiesto che la stessa cifra potesse essere utilizzata per lavori di manutenzione straordinaria», spiega l'assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Masini.



Dal Salario al Portuense, gli interventi riguarderanno 6 scuole materne, 17 elementari e 5 medie. Fra gli istituti, tre si trovano nel Centro storico, uno nel II municipio, due nel III e nel IV, tre nel V e nel VI. E, ancora, uno nel VII e nell'VIII, due nel IX, tre nel X, uno nell'XI, quattro nel XIII, uno nel XIV e uno nel XV municipio.



A inizio settembre, in vista della ripresa delle lezioni, l'Associazione Presidi di Roma aveva lanciato l'allarme: «Oltre la metà delle scuole della città non ha avuto i lavori di manutenzione durante la pausa estiva, mentre il 40% degli istituti non ha ottenuto i documenti per l'agibilità. La sicurezza non è garantita».



I tempi sono stretti: i cantieri potranno partire già entro la fine dell'anno, dopo alcuni passaggi negli uffici comunali. E i lavori andranno avanti anche nei prossimi mesi. «Questo è solo un altro pezzo di un puzzle - spiega ancora l'assessore Masini - fino ad ora abbiamo messo in campo 30,7 milioni, nessuno di questi comunali, trovati attraverso bandi ministeriali. Adesso aspettiamo che esca il bando regionale, faccendo un appello alla Pisana affinché venga pubblicato il prima possibile. Noi in un anno supereremo i 60. In tutto gli interventi alla fine saranno su un centinaio di istituti».
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