Spaccarotella, in previsione della semilibertà, aveva cercato lavoro anche ad Arezzo ma ha trovato tuttavia le porte chiuse, sembra per timore di eventuali ritorsioni. L'11 novembre 2007, come agenteo della polizia stradale, Spaccarotella era in servizio presso la caserma della sezione distaccata di Battifolle e faceva parte di una pattuglia che stava controllando l'autostrada. Alla notizia di tafferugli fra un gruppetto di tifosi laziali e una macchina con sopra alcuni supporter della Juventus, il poliziotto accorse insieme ai colleghi e, dall'area di servizio sul lato opposto dell'autostrada esplose un colpo di pistola che superò la carreggiata e colpì Sandri alla testa, pur trovandosi a parecchie decine di metri di distanza. A Spaccarotella la procura di Arezzo (con l'allora pm Giuseppe Ledda) contestò l'omicidio volontario con dolo eventuale. Oggi, a distanza di dieci anni, nell'area di servizio dove una targa ricorda la morte di Gabriele Sandri, questa mattina la situazione era tranquilla, con la giornata assolata come dieci anni fa e il solito via vai di viaggiatori.
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