Un'occasione per rimarcare, come ha voluto fare Rutelli, l'importanza della «continuità» sulle scelte positive fatte anche da precedenti amministrazioni. «Sono contento quando vedo che il sindaco riprende iniziative avviate quando ero in Campidoglio, dai viaggi ad Auschwitz al piantare un albero per ogni nuovo nato in città - ha detto Rutelli nel corso del suo intervento - Garantire in una città grande come Roma che il filo della continuità sulle cose buone fatte venga tenuto vivo è un servizio che si dà alla collettività e serve anche per non esasperare la dinamica politica quotidiana tra le diverse parti».
«Ho detto alla Raggi - ha aggiunto Rutelli - che secondo me è utile la proposta e l'esperimento che ha fatto il ministro Calenda, perché la città ha bisogno di più investimenti.
Quindi si può e si deve collaborare tra Governo, amministrazione e Regione, a prescindere dal colore politico, soprattutto dal punto di vista degli investimenti, perché Roma ha un bilancio di partite correnti importante, persino imponente, ma riguarda il quotidiano: una grande metropoli internazionale ha bisogno di investimenti e di collaborazione con lo Stato e con la Regione. Il Comune si deve adoperare per favorire gli investimenti che danno i frutti nel tempo».
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