Il Codacons spiega che dalla parte dei cittadini c'è l'ordinanza n. 22531 della Corte di Cassazione, pubblicata il 27 settembre 2017. «La Corte ha stabilito che i contribuenti hanno sempre diritto alla riduzione della tassa o della tariffa rifiuti in caso di grave disservizio e protratto nella gestione della raccolta, anche se il disservizio non è responsabilità diretta del Comune.
Sulla base di quanto affermato dai giudici, il Comune di Roma e Ama avrebbero dovuto applicare una riduzione sull'imposta comunale dei rifiuti per tutti i cittadini che non hanno potuto usufruire di un regolare servizio di raccolta dei rifiuti. Non avendolo fatto, dovranno ora restituire le somme versate in eccedenza dai cittadini di Roma coinvolti nelle emergenze rifiuti negli ultimi anni, per una maxi-cifra pari a 1,5 miliardi di euro per gli ultimi 5 anni».
Per tale motivo il Codacons ha pubblicato oggi sul proprio sito (https://codacons.it/azione-rifiuti- roma-agisci-la-restituzione-delle-somme-pe cepite-illegittimamente-dallama/) una azione risarcitoria collettiva, attraverso la quale i cittadini romani che hanno subito negli ultimi anni disservizi nella raccolta dei rifiuti possono chiedere la restituzione della quota della Tassa Rifiuti.
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